Momento nostalgia: rivogliamo il calciomercato di una volta

Il calciomercato estivo aprirà ufficialmente i propri battenti il primo luglio, anche se le società sono già al lavoro da parecchio tempo per trovare i profili adatti a migliorare i propri roster. Ogni giorno, ormai, vengono fatti decine, se non centinaia, di nomi per le diverse squadre e la cosa, diciamocela tutta, inizia a stancare, soprattutto se messa in rapporto con quello che succedeva negli anni ’90 e nella prima decade del 2000.

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CALCIOMERCATO COME UNA STORIA – A quei tempi il calciomercato era completamente diverso: venivano fatti due o tre nomi al massimo per squadra e si faceva una cronistoria delle trattative. Si seguivano passo passo, giorno per giorno, le ultime notizie, indiscrezioni, spiragli possibili e ci si costruivano servizi e, addirittura, puntate intere. Le trattative diventavano una storia da seguire capillarmente, diventando dei veri tormentoni, come l’acquisto di Emerson dalla Roma alla Juve o quella di Oddo al Milan. Ai nostri giorni le cose sono cambiate molto: la frenesia del calcio ha fatto sì che anche le notizie siano diventate più veloci e, soprattutto, di maggior quantità. E allora la magia del calciomercato ha finito per perdersi, diventando una caccia a chi la spara più grossa. Ogni giorno si sentono nuovi giocatori accostati alle diverse squadre, e le notizie si pubblicano anche senza fonti sicure.

BACK TO THE PAST – Ecco perché, allora, ci augureremmo un ritorno al passato, con pochi nomi da fare, ma con storie più sentite e vissute. Con questo non si vuol dire che quello che si legge oggi sia solo spazzatura, anzi. Ci rendiamo conto tutti che il calcio è cambiato e, giustamente, anche il giornalismo sportivo si è dovuto adattare. Forse prima era più facile non fare certi nomi perché ai tempi esisteva ancora il concetto di “bandiera”: certi giocatori non sarebbero mai stati accostati al mercato solo per principio (penso ai vari Totti, Del Piero, Zanetti o Maldini). Oggi, invece, non si può stare sicuri di niente, anzi, quando si sente tutta la querelle legata al rinnovo di Totti con la Roma si capisce che l’era delle “bandiere” è finita.

Il calciomercato è una fase bellissima della stagione sportiva, e la nostra speranza è che possa tornare un po’ quella magia che lo avvolgeva qualche anno fa, facendolo diventare un vero sogno estivo.

Simone Calabrese

 

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