Berardi presto bianconero, per lui un percorso di “Dybalizzazione”

Domenico Berardi sarà presto bianconero. La firma sul contratto dovrebbe arrivare settimana prossima, chiudendo una trama fitta col Sassuolo che già aveva subito un’evoluzione decisa col trasferimento di Simone Zaza. Già, Zaza. Berardi arriva a Torino dopo l’esperienza in un club di medio-alta fascia, in una realtà in crescita, stimolante, pur sempre però con ambizioni molto differenti dalla Juventus, esattamente come, un anno prima, ha fatto l’ex Ascoli Zaza.

Che si prospetti per loro un identico primo anno alla Juventus, fatto di panchina a attesa? Probabilmente si, con una piccola variante però: ora Berardi ha da portare via spazio a Dybala e Zaza, ben due giocatori, mentre Simone aveva solo da rivaleggiare l’argentino.

E’ evidente che tre uomini per una maglia siano troppi. Qualora il mercato non sacrifichi qualcuno, (le sirene inglesi per Zaza sono insistenti) ci sarebbe un sovraccarico di seconde punte, controproducente in quanto non educativo per nessuna delle riserve; assodato che la Joya giocherà quasi sempre, la fetta di minuti per i due ragazzi del Sassuolo sarebbe irrisoria. Lasciando alle leggi del mercato il loro destino, va considerato innanzitutto il nuovo arrivato dal punto di vista tecnico, per capire quanto, rispetto a Zaza, possa essere più o meno funzionale alla squadra.

dybalaBerardi nasce esterno di destra in un attacco a tre, è mancino e ha qualità sia per rifinire che per fare male sotto porta; per molti aspetti assomiglia molto a Dybala, più di quanto lo faccia Zaza. Dovesse restare a Torino, cosa che sembra sicura al momento, per lui si prospetterebbe un percorso di “Dybalizzazione”, ovvero un riadattamento a seconda punta con libertà di svariare lungo il fronte d’attacco, con il compito di venire incontro e smistare la sfera, concludendo poi con cattiveria verso la porta. Un trequartista avanzato, un Dybala in pratica. Se Allegri, come sembra, insistesse con questo sfruttamento della seconda punta, allora Berardi sarebbe terreno più fertile di Zaza, più capace di interpretare questo compito.

A prescindere dal mercato, va ripetuto, alla causa bianconera Domenico sarebbe perfetto per questo tipo di gioco, già redditizio con Dybala.

Roberto Moretti

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