Luca Clemenza, come procede il recupero. E la questione liste che può incidere sul futuro

Sono passati ormai quasi due mesi da quando il crociato di Luca Clemenza ha fatto ‘crac’, costringendolo a iniziare un calvario che ha stravolto tutti i suoi piani. Il numero 10 della Primavera di Grosso, infatti, aveva iniziato un percorso chiaro, come regista basso, seguito con estrema attenzione dai piani alti della Juventus. Gli ultimi mesi della stagione, con tanti trofei da giocarsi, sarebbero stati decisivi per la sua crescita, l’assimilazione del nuovo ruolo e il delineamento del futuro, con la prima squadra non così lontana. Le cose, invece, sono andate diversamente. E siccome piangersi addosso non è tipico di chi vuole trasformare i sogni in realtà, Luca non ha battuto ciglio, ha metabolizzato tutto in un istante e si è lanciato verso il recupero, cercando di trarre il meglio dalla situazione.

Luca Clemenza, numero 10 Juventus Primavera

Ora cammina senza stampelle e cerca di sfruttare il periodo per colmare uno dei limiti che tanti gli attribuivano: la struttura. Palestra e piscina per rafforzarsi e mettere su massa muscolare, trasformando un periodaccio in un momento in cui completarsi. Per il resto, non c’è fretta. La società lo segue da vicino, il diktat è: recuperare in fretta, ma senza fretta. Sembra una contraddizione, ma non lo è affatto.

E, a proposito di recupero, naturale interrogarsi sul futuro. Ovvio scartare l’ipotesi prestito in Serie B, che sarebbe stata probabilmente quella percorsa senza questo brutto intoppo. Luca rimarrà in Primavera da fuori quota, per recuperare al meglio e migliorarsi ancora, con vista sulla prima squadra. Le nuove regole, infatti, impongono quattro giocatori cresciuti nel vivaio e la Juve non ha esattamente l’imbarazzo della scelta. Probabile, quindi, una lista ristretta con l’inserimento dei Primavera e lui, come detto seguito con molta attenzione dai vertici societari, rientrerebbe sicuramente. E se la crescita fosse quella sperata, sognare sarebbe lecito.

Ora, però, non bruciamo le tappe. C’è un recupero da ultimare e la cosa importante è che tutto procede per il meglio. Per il resto, ci sarà tempo: il talento non scappa.

Edoardo Siddi

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