De Sciglio e la Juventus, due strade che potrebbero presto incrociarsi

Fu Allegri a lanciarlo titolare contro il Chievo al Bentegodi ai tempi del Milan, e ora sarebbe ben felice di poterlo avere anche a Torino. Mattia De Sciglio e la Juventus sono due strade che potrebbero presto incrociarsi per proseguire poi su un’unica linea di demarcazione. E c’è anche un retroscena curioso: nell’ultima partita contro la Juventus della settimana scorsa a San Siro, il terzino non è sceso in campo ma la scena se l’è presa lo stesso. Dopo la partita è stato visto parlare con alcuni membri dello staff di Allegri, vecchi amici ai tempi dei rossoneri. Non si sa di cosa abbiano parlato, ma magari qualche battuta su un possibile approdo in bianconero è scappata.

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FUTURO BIANCONERO? – Alla chiacchierata informale con ogni probabilità sono seguiti altri discorsi, magari più privati e colloquiali. Segnali che confermano comunque l’interesse per il ragazzo che già a gennaio è stato vicino a vestire la casacca juventina, come confermato dallo stesso agente del giocatore Branchini. Ora con il cambio di guida tecnica dovrebbe tornare ad occupare un posto nell’11 titolare di Brocchi, ma in estate potrebbe comunque cambiare aria alla ricerca di nuove esperienze, magari di nuovo con il tecnico che lo lanciò dall’inizio contro il Chievo e con il quale c’è un ottimo rapporto alle spalle.

ECLETTICO – Inoltre, analizzando la situazione della rosa bianconera, ci si accorge di come un giocatore delle caratteristiche di De Sciglio possa solo che giovare. Con Caceres in scadenza e con ancora più di qualche dubbio su una sua permanenza, con Cuadrado che sembra ormai destinato a tornare in quel di Londra con Conte che lo accoglierebbe a braccia aperte e con il rinnovo di Evra ancora da fare, resterebbe da colmare la casella terzini/esterni. L’eclettico rossonero può giostrare sia sull’out di destra che sulla sinistra in una linea a 4, mentre in Nazionale ha fatto vedere di saper interpretare anche il ruolo del quinto esterno nel 3-5-2 disegnato da Conte. E poi racchiude in pieno la filosofia bianconera: giovane, italiano, promettente e professionale. La formula giusta potrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni. Se son rose fioriranno.

 

Oscar Toson

 

 

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