Milan-Juve e Romagnoli-Rugani, partita per soli predestinati

La partita di stasera vedrà un’assenza illustre, quella di Paulo Dybala. Beh, poco male, visto che, per ciò che concerne il futuro azzurro, uno degli scontri a distanza più interessanti sarà un altro: quella tra Alessio Romagnoli e Daniele Rugani.

PREDESTINATI – Visti come il futuro della retroguardia italiana, i due hanno fatto quest’anno, finalmente, il grande passo. Il primo è arrivato al Milan per una cifra importante (pagato quasi 30 milioni) ed essere uno dei titolari certi, il secondo invece è tornato a casa, dalla Signora, per essere pronto in caso di bisogno a sostituire i colossi difensivi bianconeri. Un passaggio fondamentale per la loro carriera, che determinerà, con ogni probabilità, i segni della loro crescita calcistica in vista di un roseo futuro. Nel frattempo, però, c’è la sfida di stasera in cui i due potranno ritrovarsi a confronto seppur con sostanziali differenze.

MONDI PARALLELI – Da titolari certi, inamovibili, con Samp ed Empoli, i due si sono da subito dovuti immergere nella realtà del grande club. Se per Romagnoli l’impatto è stato più ruvido e incisivo, per Rugani invece l’immersione nel sistema bianconero ha giovato della tecnica “allegriana” dell’inserimento graduale. Molte più responsabilità per il primo, minutaggio meno elevato per il secondo. Due situazioni totalmente differenti che però non hanno in alcun modo scalfito la tempra di questi due giocatori. Certo, ci sono state occasioni in cui non hanno reso al massimo delle loro possibilità (inevitabile, dato il passaggio ad un contesto tanto grande) ma i due hanno dato conferma di ciò che hanno mostrato l’anno scorso: il loro saper essere tanto esperti senza, effettivamente, avere poi così tanta esperienza. Dote più unica che rara per il nostro Bel Paese, in cui, oltre a loro due, le alternative sembrano davvero poche.

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LA SFIDA – Ed ora, dopo una stagione in cui hanno mostrato il loro meglio, eccoli qui, pronti per stasera. L’uno contro l’altro potranno dimostrare di essere pronti ed essere tutt’uno con l’ambiente in cui si trovano. Grandi, pur essendo ancora tanto piccoli. Rugani avrà l’occasione di sostituire Giorgio Chiellini, un’impresa colossale considerando il peso avuto in questi anni dal difensore toscano, mentre Romagnoli avrà il difficile compito di limitare l’attacco bianconero, tenendo a galla un Milan in condizioni precarie. Insomma, due missioni differenti ma che richiedono di un solo tipo d’interprete: forte, tenace e consapevole dei propri mezzi.

Caratteristiche che rispecchiano a pieno quelle dei due difensori italiani. Milan-Juve, mai palcoscenico fu più adatto a due giovani, “esperti” e futuri colossi del calcio italiano.

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