Marino: “Napoli, dovresti pensare a un dato sconcertante!”

La squalifica di Higuain ha infiammato la piazza napoletana, che ha gridato al complotto: trattamento diverso, dicono, rispetto a quanto accaduto con Bonucci, dopo Toro-Juve. Ma una voce autorevole, quella dell’ex direttore sportivo azzurro Pierpaolo Marino, ha rimproverato duramente l’ambiente: “Io non sono per la dietrologia”, ha detto ai microfoni di ‘Tuttosport’. “Credo sia sempre necessario fare un’analisi dopo una sconfitta, per capire cos’è mancato. Se si pensa di aver perso perché esistono complotti o manovratori, allora tanto vale non iscriversi al campionato”.

A Napoli si sta commettendo un errore, perché non è mai un bene dare ai giocatori l’opportunità di crearsi degli alibi e anche di fornire allo spogliatoio argomenti che non siano quelli di campo: cose tecniche e tattiche e inerenti alla partita, per intendersi”, ha continuato. “Mantenere la concentrazione sull’avversario che si deve affrontare in quel momento. Tutto il resto è dispersivo e non aiuta”.

E, allora, Marino prova a spiegare cos’è che non è andato: “La società e il tecnico potevano gestire meglio certe situazioni. Se si parla di ‘macigno’ riferendosi alla Juventus, si mettono i giocatori nella condizione di percepire davvero quel macigno”. Mentre, secondo lui, i friulani hanno avuto un vantaggio: “L’Udinese aveva preparato benissimo la partita, anche perché De Canio fino a poche settimane prima era opinionista a Napoli e conosceva la squadra di Sarri a memoria, tant’è che ne ha trovato subito i punti deboli, ma al Friuli il Napoli non è sceso in campo con l’atteggiamento giusto di chi si sta giocando i punti Scudetto”.

Marino

Ora, secondo l’ex ds, ci vorrebbe un atteggiamento diverso: “Invece di pensare a Higuain, l’ambiente del Napoli dovrebbe concentrarsi sulla possibilità di rimonta: in fondo la Juventus ha vinto 20 partite su 21, è mostruoso, ma per la legge dei grandi numeri potrebbe anche fermarsi, no? E, allora, il Napoli dovrebbe farsi trovare concentrato e pronto”.

Il Napoli dovrebbe pensare a un dato sconcertante, ha sottolineato Marino. “Da quando alla Roma è arrivato Spalletti, i giallorossi hanno recuperato 8 punti in 10 partite. Allora, ammesso e assolutamente non concesso che ci sia un aiutino per la Juventus, come si spiega la Roma? Aiutata pure lei? Io non credo che una squadra che vuole vincere lo Scudetto possa perdere 8 punti in 12 giornate dalla terza in classifica”.

E, quindi, Marino chiude con un augurio… speciale: “Serve il salto di qualità e lo dico con tutto il mio amore per il Napoli, che vorrei vedere di nuovo campione d’Italia. Deve crescere e non si cresce con le polemiche, ma con l’analisi dei propri errori e con il lavoro. C’è qualcosa che non va mentalmente nel Napoli e che invece funziona benissimo alla Juventus”.

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