Buffon: “La Juve ha tolto ogni alibi a chiunque. Non abbiamo paura del Milan. Ecco la mia su Bonucci-Rizzoli”

Gigi e Gigio,un nome ed un destino. Buffon e Donnarumma sembrano in qualche modo legati e la strada che il più giovane dei due ha davanti sembra promettere una carriera all’altezza del più “anziano”. Milan-Juventus, quindi, non potrà essere una partita normale per i due portieri e “La Stampa” ha ben pensato di intervistare i due Gianluigi più famosi del momento: nell’intervista rilasciata a Massimiliano Nerozzi, Buffon ripercorre le tappe di una stagione straordinaria.

ALIBI “Della squalifica di Higuain non parlo, non spetta a me. Mai come quest’anno ha levato a chiunque ogni alibi: quando parti con 12-13 punti di handicap e poi ti ritrovi a +6 a sette giornate dalla fine è difficile aggrapparsi a qualche cosa. Sento spesso dire ‘Eh ma la Juve nei momenti decisivi…’: mi fa sorridere. Contro il Sassuolo siamo rimasti in 10, e poco dopo non è stato fischiato un rigore sacrosanto su Sturaro. Eppure dopo la sconfitta chi ha parlato alla stampa ha mirato ad un altro tipo di responsabilità e colpe: è la vera differenza”.Gigi Buffon

RIZZOLI-BONUCCI“Giusto che Rizzoli abbia parlato, che si sia spiegato. Non trovo invece intellettualmente corretto che nessuno abbia colto la differenza tra Bonucci e Higuain: ho sentito parlare di una testata, ma io c’ero e non l’ho vista. Leonardo si è avvicinato all’arbitro in modo aggressivo ma senza toccarlo: differenza sostanziale”.

MILAN“Non ci fa paura, ma ci vuole grande rispetto. Squadre così hanno organici e qualità nei singoli che possono ribaltare il pronostico”.

MORATA“Da tenere? Leggo che la Juve dovrà fare da spettatrice. Comunque sì, ha tutto per fare la differenza, quando non presenta anomalie psicologiche” (sorride).

DYBALA“Non mi ha stupito. Ho visto sin dall’inizio in lui la curiosità, il silenzio, la scaltrezza la rapidità di sguardo con la quale cercava di accalappiare le nozioni del mondo Juventus per farle sue a bruciare le tappe. E così è stato”.

CHAMPIONS“Resta la delusione, nessun rimpianto. Delle volte gli arbitri sbagliano a tuo favore, delle volte contro, ma restano le occasioni che abbiamo avuto per chiudere la partita e che non abbiamo sfruttato. Spesso le tue fortune dipendono da te”.

Infine, c’è tempo per uno scambio di battute proprio con Gigio Donnarumma: l’intervista, sul finale, hanno deciso di farla loro.

Donnarumma: “Cosa bisogna evitare fuori dal campo? E cosa bisogna fare in campo?”

Buffon: “Evitare caos e contrattempi che la sovraesposizione può crearti: meglio mettere le energie sul lavoro. Sul campo, bisogna essere pignoli con sé stessi”.

Donnarumma: “Quale partita ti piacerebbe rigiocare?”

Buffon: “La finale di Euro 2012, una partita che è come se non avessimo giocato: nata male e finita peggio, con l’ultima mezz’ora in dieci. Frustrante”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()