Distrazione calciomercato. Sirene calcio giocato

Quanto è bello il calciomercato. Si sa che la primavera è la stagione che precede l’estate. Si sa che l’estate è la stagione per eccellenza del calciomercato, dove i calciatori vengono venduti, e svenduti, in una velocità impressionante. Non dai club, ma da tutti gli addetti ai lavori. Si rincorrono, forse, più smentite che ufficialità.

La pausa nazional-pasquale non ha fatto altro che alimentare le discussioni di mercato. Fermo il campionato, bisognava riempire le pagine dei nostri amati giornali e siti web. Tanto che Napoli e Mediaset se le son dati di santa ragione a suon di comunicati offensivi.Banner Editoriale - Carlo Carillo
Fatta questa premessa, bisogna ritornare al presente. Il presente ci dice che mancano ancora otto giornate alla fine di questa Serie A e la Juventus ha anche una finale di Coppa Italia da disputare. Il discorso con il mercato sembra non avere collegamenti con l’attuale competizione e invece ce l’ha. Discorso che vale non solo per i bianconeri, ma per il resto della ciurma tricolore.

Calderone in casa bianconera attorno alle situazioni contrattuali di Morata e Cuadrado. E’ vero non rappresentano certezze per il futuro, ma c’è il tempo per occuparsene. Poi il pensiero vola ad una super ed eventuale cessione di Pogba che porterebbe milioni per immettere innesti importanti in questa rosa. A Napoli si parla di Higuain, a Milano si parla prima di Icardi, poi di Bacca. All’estero, invece, non si fa altro che parlare del futuro di Ibrahimovic.

Un consiglio?
Iniziamo a parlare di nuovo di campo, a discutere di squadre e non di calciatori. Una volta la moviola, una volta il calciomercato, sembra che l’argomento principale – il giuoco calcio – non conti più nulla.

car.car. (@carlocarillo)

 

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