Morata, risveglio primaverile prima di volare verso altri lidi

Il match di ritorno contro il Bayern Monaco in Champions League è stato sicuramente il punto più alto della stagione di Álvaro Morata. Quella cavalcata partita dall’area di rigore difensiva e culminata con l’assist a Cuadrado nell’area opposta ha fatto brillare gli occhi a tutti i tifosi bianconeri e non solo. Dopo la partita di coppa, altra grande prestazione del giovane spagnolo autore di una doppietta contro il Torino nel derby cittadino. Come la scorsa stagione, Morata sembra sbocciato in primavera come uno dei fiori più profumati.

MorataRITORNO IMPORTANTE – Quando ormai mancano solamente più 9 partite (8 in campionato più la finale di Tim Cup contro il Milan) al termine di questa stagione, la Juventus sembra aver ritrovato quello che è stato il mattatore dello scorso anno, colui che ha trascinato a suon di gol gli uomini di Allegri fino alla finale di Champions League contro il Barcellona. Un’arma in più per il mister di Livorno, e che arma. Quando sta per cominciare il rush finale del campionato, ecco che spunta una freccia in più per i bianconeri. Morata con le sue progressioni e la sue qualità tecniche può regalare ancora gol e soddisfazioni al popolo della Juve che lo ha sempre amato, prima che, molto probabilmente, saluti il club che lo ha fatto entrare tra i migliori giocatori offensivi europei.

ULTIME SINFONIE – Come ha detto Marotta, il diritto di recompra del Real Madrid è una “spada di Damocle” per la Juventus. La società di corso Galileo Ferraris ha sostanzialmente le mani legate, il coltello dalla parte della punta tagliente. Il Madrid può presentarsi quest’estate con un assegno da 30 milioni di euro e portarsi via il canterano senza che la Juve possa controbattere. Solo Morata potrebbe opporsi, ma sanno anche i sassi che il richiamo della squadra in cui è cresciuto e per cui ha tifato sin da bambino è molto, molto forte.

Simone Dinoi

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