Cavani, Benatia, Isco o Götze: perché sognare, stavolta, è possibile

Sarà un mercato strano, atipico. Probabilmente infinito, sicuramente dispendioso. Ma sarà un mercato che darà soddisfazione, più dello scorso anno, di certo senza colpi improvvisati né querelle infinite per un sì che tarda troppo ad arrivare. Lezione imparata? No, strategia diversa, completamente. Però tutto, tutto davvero, finirà per dipendere da chi ha già fatto la valigia, da chi aspetta solo di varcare le porte di Vinovo per non guardar più indietro.

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SOGNARE, SI PUÒ – Eppure, in mezzo a possibili e diversi addii, ci saranno tanti ‘benvenuto’ da distribuire: il primo, a quanto pare, proprio a Mehdi Beantia. Pronto a lasciare il Bayern, direzione Juve. Ecco: è solo il primo segno. Segno di un qualcosa pronto a muoversi, pronto a farlo nella direzione dei top club. Pronto, finalmente, a raggiungere l’obiettivo prefissato cinque anni fa con largo, larghissimo anticipo: (ri)portare la Juventus tra le top 5 d’Europa. E farlo stabilmente, senza paura di osare. È principalmente per questo motivo: sognare si può. Sul mercato prima, quindi in campo. E per tanti anni da qui in avanti, magari proprio con Max Allegri in panchina.

CAPOSALDO – Sì, sarà lui il punto centrale, il riferimento chiaro su cui costruire qualcosa di estremamente delicato ed importante. Dopo due stagioni importantissime, Allegri si è ritrovato nell’olimpo del calcio ben volentieri: ora il suo nome è garanzia di successo. E sul mercato conta, eccome. Basti pensare ai discorsi con Cavani, a quanto la Juve sia sulle tracce di Isco e Götze. Tutti ben speranzosi di approdare a Torino, di far parte del ‘miracolo’ Juve. Di poter scrivere la storia di questa gloriosa maglia. Sarà probabilmente infinito, sicuramente dispendioso. Ma sarà un mercato che darà soddisfazione. Sognare sarà possibile, trionfare lo è già.

 

 

 

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