Cavani, sogno e realtà: tutto quello che c’è da sapere sul possibile arrivo del Matador in bianconero

Sembra un clamoroso deja-vu. Sembra che sia passato un giorno, e non un anno. Eppure, sul mercato, certi amori finiscono per sbocciare ogni benedetta primavera. Con Cavani, praticamente ad ogni minima avvisaglia d’appiglio.

La Juve ci sta provando, ma stavolta con molta più convinzione, con molta più voglia: sa che il Matador è in rotta totale col Psg, che con Blanc non parla, non ragiona, non comunica. Sa inoltre che con Edi il discorso è sempre più chiaro: vuole essere protagonista, ama l’Italia, rispetta la Juve e chi vuol diventare. Sa quindi che questo, esattamente questo, è il momento perfetto per realizzare il sogno, per trasformare tutto in splendida realtà: ci sono i fondi e le volontà. Manca solo un ‘sì’.

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COL GIOCATORE – Ma andiamo per gradi. La mente locale c’impone infatti di partire dal rapporto Juve-giocatore, dai suoi punti visibili e dai presunti nascondigli. Marotta ha parlato con il fratello-agente, e non solo: il giro di telefonate è stato ampio, così come la ragnatela che pian piano sta tessendo. Tutti hanno concordato sull’aspetto fondamentale: Cavani vuole andar via e l’Italia rappresenta la scappatoia più amata. Tempo, passi e approcci ritrovati (forse mai accantonati): ci si è ritrovati presto, prestissimo, sulle cifre pattuite dodici mesi fa. E dunque: cinque milioni netti al centravanti, con bonus facilmente raggiungibili che lo porterebbero ad oltre sette milioni in totale. In più, la geniale idea per “raggirare” la differenza di salari: un bonus al momento della firma, decisamente cospicuo, che aiuterebbe entrambi in ambito fiscale.

SI CERCA, SI TRATTA – Cosa resta? Il sì del PSG, perché quello di Edinson è stato immediato. Letteralmente. E allora, altro giro di tempo, di passi, di approcci: stavolta da ritrovare. I parigini sparano ovviamente alto: per loro, il prezzo di partenza è fissato sui sessanta milioni, più o meno quanto finì sul libretto delle entrate del Napoli. La Juve risponderà procedendo per gradi, un po’ come noi: ma oltre i quaranta milioni non ha intenzione di andare. Poi, certo: dipenderà dalle cessioni. Dal futuro di Morata, di Mandzukic, di Paul Pogba. Ecco: siamo solo all’inizio, e già qualcosa si muove. E già qualcosa, o meglio qualcuno, non vede l’ora che arrivi giugno…

Cristiano Corbo

 

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