Pogba e Morata in partenza? Marotta ha le soluzioni

Come sempre nei momenti difficili o quantomeno più complicati della Juve, le testate giornalistiche provano a pungere la società bianconera sotto tutti gli aspetti possibili e immaginabili. Ogni tanto rimbalzano voci di mercato per destabilizzare l’ambiente. Purtroppo non l’hanno capito ancora: queste insinuazioni, questi giochetti con la Juventus non funzionano. La fortificano, la rinvigoriscono. 

Oggi, come se le notizie arrivassero tutte in una volta, si è parlato di mercato in uscita con Pogba e Morata sul piede di partenza. Stanchi di non vincere in Europa, bramosi di stipendi più alti. Il francese, neanche fossimo in uno dei romanzi di Jules Verne, ha fatto il giro di Europa in 2 giorni. Manchester City, Chelsea, Psg, Barcellona e Real Madrid sembrano aver trovato tutte l’accordo con il giocatore. Ma i conti non si facevano con l’oste? Base d’asta 100 mln di euro. Marotta fu chiaro ad inizio anno: “I prezzi dei giocatori lieviteranno di un 20% la prossima stagione”.

Morata sembra, invece, abbia ricevuto una chiamata da Butragueno. Il dirigente spagnolo aveva affermato 24 ore fa di non pensarci. La notte porta consiglio, non c’è altra spiegazione. Non è finita qui! A quanto pare anche Ancelotti vorrebbe Morata. L’Arsenal, invece, pagherebbe 60 mln aspettando che le merengues lo ricomprino. Che menti contorte!

pogba

Facciamo il caso che sia tutto vero. Ammettiamo per un secondo che Pogba e Morata lascino la Juventus. Boom. Nello stesso giorno. Sono 130 mln da spendere oltre ai 100 mln che la Juventus riserva al mercato, soldi provenienti dai diritti televisivi. Un budget di circa 200 mln di euro con le sole plusvalenze che andrebbero a sistemare il bilancio.

Marotta e Paratici hanno le idee ben chiare: un portiere, un difensore centrale, due terzini, un regista, e infine l’attaccante per completare la rosa.

La partenza di Neto e i soldi derivanti dalla sua partenza non andranno ad intaccare il budget. Saranno reinvestiti per quel ruolo. La plusvalenza dell’ex viola inoltre andrà a sistemare i conti alla fine dell’anno. A sinistra il nome più probabile è quello di Adam Masina. Paratici ci ha visto lungo e vuole trasformare l’esterno del Bologna in un centrale difensivo. Lo stesso percorso che fece Chiellini all’epoca. Stesso fisico, stessa forza fisica, stessa velocità. Un piede solo più educato. A destra sembra che Vrsaljiko sia il primo nome sulla vista. La Juve lo ha bloccato dalla scorsa stagione. Piede fatato, ottimo nelle diagonali difensive. Carattere da aggiustare (ci penserà Mandzukic, ndr), ma è il profilo adatto. Ha la giusta grinta per giocare nella Juventus ed ha già esperienza internazionale con la sua Croazia.

Mourinho disse una volta: “Per vincere la Champions ho comprato giocatori che mi dessero la spina dorsale alla squadra. Dalla difesa all’attacco. Era l’unico modo”. A Torino ne sono convinti e la profondità di rosa sembra inevitabile. Benatia è il sostituto perfetto di Bonucci (anche lui per qualcuno è in partenza). Il costo è di circa 30 mln di euro. I Bavaresi sotto quella cifra non scendono.

Si passa in regia dove il primo nome è sempre Gundogan. Marchisio andrebbe a fare la mezz’ala. In alternativa il pallino di Allegri è sempre Hamsik. La Juve ci è andata vicino la scorsa estate. Piccolo aneddoto: lo slovacco e capitano del Napoli aveva già accettato l’offerta bianconera.

Da consolidare ancora chi tra Berardi e Cuadrado farà parte della prossima stagione, in avanti il Matador è il sogno. I setti milioni e mezzo di ingaggio non spaventano la Juve. In società si sa. Se si vuole vincere bisogna alzare l’asticella. Con Cavani questo si può fare. Profilo perfetto: conosce il calcio italiano, ha lo spirito del guerriero, gioca in Europa da anni e ha dimostrato di poter essere decisivo. Marotta ci proverà “Fino alla fine”. Questa frase non è a caso. Vale sempre ed è il diktat di tutti i giorni, non solo in campo.

Alberto Gencarelli

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