Il bello d’esser Bonny: dai complimenti di Guardiola al gol con l’Inter

Nella vita contano le piccole soddisfazioni, si dice. Specie se queste, poi, derivano dalle parole di personaggi che nel calcio qualche sassolino dalla scarpa se lo sono tolto. Tipo due Champions League, campionati e vari trofei vinti. E, ovviamente, provengono anche da quanto viene ottenuto sul campo. Un gol all’Inter fa sempre notizia, intediamoci. A taluni però infastidisce quell’esultanza, caratteristica, che vede roteare l’indice della mano destra davanti alle labbra. Significa “Sciacquatevi la bocca“. Ebbene sappiano, costoro, che dietro tale gesto non risiede nessuna venatura offensiva. Semmai, qui sarebbe giusto parlare di riscatto personale alle critiche che invece, anni fa, vedevano protagonista l’attuale calciatore preferito, in casa Juventus, di mister Pep Guardiola. Insomma, Leo Bonucci.

Che bella settimana per “Bonny”. Prima i complimenti dell’attuale allenatore del Bayern Monaco, poi il sigillo dell1-o rifilato ai nerazzuri nel derby d’Italia di Domenica scorsa. Per non parlare poi del fatto che lui risulta titolare inamovibile, insieme a Chiellini e Barzagli, della Nazionale italiana. Conquista dopo conquista, l’ex Pisa e Bari sta dimostrando che le critiche relative ai suoi iniziali debutti in maglia bianconera erano ingiuste, premature. Per certi aspetti, forse, anche gravi. E adesso che lui ha tutto il diritto di manifestare, tramite la gioia del gol, la propria rivalsa nei confronti di passate ingiurie – celate da scarni pourparler – adesso i soliti soggetti dal dente avvelenato lo appellano come anti-sportivo. Scusate, allora deriderlo agli esordi nella “Vecchia Signora” a causa di pochi svarioni difensivi che cos’era?

Purtroppo all’altra metà dell’Italia stava bene vedere la Juve al settimo posto, ma i tempi cambiano e così pure gli atleti. Comprendono i propri errori, si allenano, corrono. E poi migliorano. Finché l’ormai allenatore del Manchester City non esce con dichiarazioni d’amore calcistico verso uno dei leader di Vinovo. E bisogna stare attenti: Piqué ha infatti gelato Guardiola, dicendo che non andrà mai a giocare lì. La speranza è che ciò non faccia venire in mente strane idee al club inglese nelle prossima sessione estiva di calciomercato.

Paolo Panico

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