Bonucci: “Il compagno da cui ho imparato di più è Barzagli. Allegri sa gestire il gruppo alla grande”

Leonardo Bonucci ha parlato in esclusiva ai microfoni di Laura Barriales per Total Italian Football. Il difensore bianconero ha commentato la sua stagione, ma non solo.

IL PASSATO AL CENTRO – “Ho fatto per tanti anni il centrocampista e questo mi ha permesso di diventare un difensore dai piedi buoni. Però devo ringraziare l’allenatore della Viterbese che mi ha fatto retrocedere di una linea”. 

LA DIECI – “La numero 10? Non me l’hanno mai data per non esaltarmi. Ho sempre avuto la maglia numero 5 o la 8. Alla Juventus ho la 19, se vogliamo 1+9 fa dieci”. 

AI TEMPI DI CONTE – “Sono stato fortunato ad incontrare Conte dopo un anno un po’ così. Oltre al mio successo, anche quello della Juve è stato merito suo perchè ha portato la mentalità vincente. Sarò sempre grato a lui per quello che mi ha insegnato dentro e fuori dal campo”. 

LA ROCCIA – “Il compagno di squadra da cui ho imparato di più? Sul campo è Barzagli, cerco di rubargli i segreti perchè nell’uno contro uno è insuperabile. Andrea è veramente incredibile, è sempre al 100% in quello che fa”. 

LA SVOLTA – “La svolta con il Sassuolo, a fine partita ci sono state situazioni all’interno dello spogliatoio che hanno creato uno shock emozionale”.

ALLEGRI – “Allegri è molto intelligente, sa gestire il gruppo perchè sa quando è il momento di lavorare e quando è il momento di una risata, è un bravissimo allenatore”. 

IL PALLONE REGALATO AL BIMBO – “Quello è stato un gesto spontaneo, volevo dargli la maglia, ma avevo il pallone e questo perchè i bambini si devono sempre divertire”. 

LA COSA PIU’ DIVERTENTE NELLA JUVE“Penso sia stata l’esultanza con Arturo Vidal dopo un suo gol a Firenze, qualche giorno prima era uscita la storia dei pugni in discoteca. Così abbiamo fatto finta di prenderci a pugni e poi ci siamo abbracciati”. 

 

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