Rientra Chiellini, tornano le certezze: con il 3-5-2 è un’altra storia

Tutto nella meravigliosa norma. Allegri trattiene il sorriso, ma a fatica: per la prima volta, la Juventus – Marchisio a parte – non ha infortuni muscolari sul proprio cammino. Una piccola, piccolissima vittoria: finalmente scenderà in campo la formazione migliore.

E tra i migliori, ovviamente, non può non figurare Giorgio Chiellini: che stringe i denti, tiene botta e mette nel suo personalissimo mirino Icardi ed Eder. Un’altra storia, con il livornese in campo: fatta d’interventi e di copertura, di solidità e sana grinta. E di 3-5-2: il modulo della svolta, quindi della consapevolezza. Si spera, anche quello della corsa finale.

Da Frosinone all’Inter, nel mezzo una parte fondamentale di stagione azzannata dalla sfortuna. Napoli, Bologna e Bayern senza Chiellini l’hanno comunque dimostrato: certe assenze pesano, ma fino ad un certo punto. In un ecosistema evidentemente solido, quanto allora conta un centrale in più? Tanto, tantissimo: perché elemento imprescindibile per ritornare a vecchi valori e movimenti. Ecco perché “a tre” è importante, ecco perché, in una serata che resta ‘di gala’, indossare il vestito della festa rappresenta un punto a favore incredibilmente importante. Giorgio è una certezza, così come la retroguardia folta. E allora si aprano le danze…

Impostazioni privacy