Sturaro, un ex tutto da rimpiangere

Domani sera allo Stadium andrà in scena la 23esima giornata di Campionato, che vedrà opporsi le due squadre più anziane della Serie A, Juventus e Genoa. I bianconeri sono a caccia della 13esima vittoria consecutiva, senza contare le tre di Coppa Italia, che permetterebbe loro di superare il record di Antonio Conte, fermatosi a dodici, e di riscrivere così, a 2 anni di distanza, la storia del Club.

Tra i convocati di Allegri c’è l’ex classe ’93 Stefano Sturaro, che ricorda con molto piacere e riconoscenza gli anni passati in rossoblu. Il giovane centrocampista infatti ha militato nelle Primaverili del Grifone e, dopo aver disputato una stagione in prestito al Modena nella serie cadetta, è rientrato a Genoa. Nell’estate del 2014 la Juventus lo acquista per 6,5 milioni e, dopo 13 presenze in prestito alla formazione di Gasperini, sbarca a Vinovo. Esattamente un anno fa, 2 febbraio 2015, Sturaro svolge il suo primo allenamento con la casacca bianconera. Pochissimi conoscono le doti del giovane, ma come ben sappiamo, Marotta e Paratici non agiscono per caso anzi. Stefano si mette subito, con molta umiltà e tenacia, al sevizio di Allegri e le sue prime prestazioni destano ammirazioni da tutto il Popolo Juventino.

Il suo primo gol in bianconero, lo sigla nella festa Scudetto contro il Napoli, ed è una vera e propria perla. In Champions League, nonostante l’età si è dimostrato all’altezza della situazione, riuscendo a reggere il peso della grande pressione che incombe in partite del genere. Infatti nella semifinale dello scorso anno, disputata contro il Real Madrid di Ronaldo, il giovane talento sanremese ha dato parecchio filo da torcere ai rivali. La sua forza fisica mista ad aggressività richiama alla mente un grande ex del calcio italiano, il buon Ringhio Gattuso, certamente però, Sturaro ha un arma in più, è dotato di un ottimo tiro! Inoltre, assomiglia molto nella fase difensiva ad un grande ex bianconero, il Guerriero Arturo Vidal. Il Cileno però, in fase di impostazione, visione di gioco e tecnica è ben superiore al giovane talento nostrano. Domani probabilmente non scenderà in campo da titolare ma chissà, magari il mister gli concederà l’onore di lottare contro la sua ex squadra, che di sicuro lo rimpiange e non poco.

Elia Guerra 

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