Settore ospiti dello Stadium chiuso, ennesima sconfitta per lo Stato Italiano

Le statistiche dicono che, quello in corso, è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi vent’anni; dopo ben ventidue giornate non c’è ancora nessuna squadra in fuga, non c’è il divario tecnico e tattico che ha caratterizzato le ultime quattro stagioni in cui la Juve ha letteralmente strapazzato i suoi avversari. L’attuale classifica dice Napoli in testa a 50 punti con la Juve che insegue a quota 48; questo campionato ha visto diverse squadre in testa, prima l’Inter, poi la Fiorentina e da qualche giornata il Napoli di Sarri.

La Juve ha dovuto compiere un’impresa incredibile, figlia di un avvio stagionale pessimo che ha visto i bianconeri toccare la quindicesima posizione in classifica. Ma adesso si è ribaltato tutto, adesso Juve e Napoli si giocheranno lo scudetto e tra qualche settimana ci sarà il tanto atteso scontro diretto allo Stadium. Tra le due società non scorre per niente buon sangue, i dirigenti spesso si beccano e tra le tifoserie c’è da sempre tensione. A tal proposito il prefetto di Torino, il dottor Longo, ha disposto la chiusura del settore ospiti dello Juventus Stadium, vietando dunque l’ingresso ai tifosi partenopei. 

La notizia non è stata ben presa dai tifosi napoletani vogliosi di sostenere la loro squadra nella partita più importante della stagione e, forse, della loro recente storia calcistica; a questo punto si potrebbero aprire lunghissime parentesi sulla correttezza del provvedimento, ma quello che salta subito agli occhi è il totale fallimento delle istituzioni che non hanno mai saputo gestire la sicurezza negli impianti sportivi. Perché, cari signori, non è normale che una paese che respira calcio come l’Italia non sia capace di intervenire con misure serie e decise e risolvere una volta per tutte il problema della sicurezza negli stadi.

Bisogna ricordare che anche nella gara d’andata la trasferta fu vietata ai tifosi bianconeri, ormai il Viminale ha deciso di percorrere questa strada e difficilmente cambierà modo d’operare. Si crea dunque un precedente, dall’apertura dello Stadium non era mai stata presa una decisione simile; insomma, se il prefetto non si fida nemmeno di un impianto all’avanguardia dotato di un sofisticato impianto di video sorveglianza significa che questo fenomeno, ossia la violenza negli stadi, non sarà mai debellato. Ennesimo fallimento di un governo lontano anni luce dall’idea di sport e intrattenimento che si trova nel resto d’Europa.

Antonio Capizzi

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