L’Empoli ha l’uomo in più: ecco perché Saponara è la pedina perfetta per Allegri

A Milano, sponda rossonera, ancora si chiedono: “Ma chi è stato a vendere Saponara?”. Mai ci fu risposta, però. L’Empoli ringrazia ed espone in vetrina il suo pezzo pregiato. Qualche chilometro più ad ovest, precisamente a Torino, sponda bianconera, qualcuno è disposto a fare follie pur di portare sotto la Mole il trequartista che tanto desidera Allegri.

SU DI LUI – La Juventus, così come tante altre, si fa sotto ed è disposta ad offrire soldi freschi per Riccardo Saponara. Tanta qualità, agilità ed una non comune spensieratezza nell’andare in gol. Impossibile strapparlo al club toscano in questa sessione di mercato , più probabile l’opportunità di vederlo in bianconero in estate. La valutazione del centrocampista di Giampaolo si aggira intorno ai 15-18 milioni di euro con la possibilità di inserire qualche contropartita per abbassare le pretese del club di Corsi. Tra queste, spunta il nome di Lapadula, attaccante del Pescara nonché capocannoniere della Serie B. Il club di Corso Galileo Ferraris, una volta acquistato il bomber dei “Delfini”, lo girerebbe in prestito all’Empoli per accaparrarsi il trequartista empolese.

I NUMERI – Nato a Forlì il 21 dicembre 1991, Saponara è il classico giocatore che funge da anello di collegamento tra centrocampo ed attacco. In questa stagione ha collezionato 17 presenze (sempre dal primo minuto) e in esse ha realizzato 5 gol accompagnati da 6 assist: tutti decisivi ai fini del risultato finale. Salta l’uomo con estrema facilità e lo dimostrano i 46 dribbling riusciti con una capacità disarmante di calciare (51 i tiri totali) con entrambi i piedi: infatti dei 5 gol, 2 sono arrivati con il piede debole ovvero il sinistro. Inoltre, dotato di un’importante struttura fisica (184 cm di altezza per 73 kg di peso) sa tenere botta al pressing degli avversari mostrando grandi capacità anche nell’andare a recuperare palloni: sedici  (non male per un giocatore votato all’attacco). Unica defezione, forse, i troppi palloni fin qui persi: ben settanta.

CON LUI – Ma come potrebbe cambiare la Juventus con l’arrivo di Saponara? Forse tanto o forse per nulla, almeno nella disposizione in campo. In estate Allegri chiedeva a tutti i costi un trequartista, poi sfumato (vedi Draxler). Alla fine è arrivato Hernanes, utilizzato poco sulla trequarti e spesso in mediana. E come il brasiliano, anche Riccardo potrebbe ricoprire più di un ruolo a centrocampo: quello della mezz’ala nel classico 3-5-2 bianconero. È anche vero che da trequartista si esprimerebbe al meglio ma i margini di crescita e di miglioramento, per un giocatore ventiquattrenne, sono ancora tanti. Il fiuto del gol, il senso della posizione e la bravura negli inserimenti, farebbero di Saponara un attaccante aggiunto durante la fase offensiva. D’altra parte grinta, corsa e temperamento gli consentirebbero di aiutare la squadra anche quando c’è da difendere.

Insomma, Allegri chiede un trequartista. Che poi sappia ricoprire più di un ruolo a centrocampo, poco importa. Anzi, ancora meglio. A giugno Marotta e Paratici ci riproveranno consapevoli del fatto che questa volta non possono farselo scappare.

Michele Ranieri

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