A un mese da Juve-Bayern: analisi e rendimento della squadra di Guardiola, tra infortuni e statistiche impressionanti

Manca un mese esatto alla supersfida in campo europeo che attende i bianconeri al varco contro la corazzata tedesca guidata da Pep Guardiola. Il 23 febbraio è in programma allo Stadium di Torino l’andata dell’ottavo di finale forse più affascinante di tutti, Juventus-Bayern Monaco. I favori del pronostico tendono a muoversi verso la squadra bavarese, una squadra intrisa di talento e campioni con un gioco che tende a stringere gli avversari alle corde. I bianconeri però dal canto loro non sono affatto l’agnello sacrificale che andrà sull’altare e anzi le caratteristiche sopra illustrate per i tedeschi le possiamo identificare anche nei bianconeri di Allegri.

CALI DI RENDIMENTO – Ma ci sono un paio di dati e statistiche che potrebbero aprire qualche speranza in più in Corso Galileo Ferraris: da quando è in Baviera, nella seconda parte di stagione la squadra di Guardiola ha sempre peggiorato il suo rendimento rispetto alla prima parte. Ad esempio nella stagione 2014/2015 fino a gennaio le sconfitte furono solo 2 in tutto con il Dortmund in Supercoppa di Germania e in Champions contro il City, mentre da fine gennaio in poi furono 8, di cui 5 in Bundesliga (Wolfsburg, Borussia M’gladbach, Bayer Leverkusen, Augusta e Friburgo), 2 in Champions contro Porto e Barcellona e una in DFB Pokal contro il Dortmund. Stesso discorso per quanto i gol incassati: fino a gennaio solo 12 in tutte le competizioni, da fine gennaio invece 22 di cui 9 nel solo maggio. Dalle colonne della sezione sportiva della Bild questi cali sono attribuiti ad una preparazione invernale forse troppo pesante, mettendo sotto accusa alcuni metodi di Pep.

INFORTUNI E METODI – Ma ci sono altri numeri che non fanno affatto sorridere dalle parti di Monaco: c’è un problema cronico per quanto riguarda gli infortuni, l’ultimo che si è aggiunto alla lista è Jerome Boateng uscito anzitempo nella sfida contro l’Amburgo. Dopo che nella passata stagione si dimise lo storico medico sociale Müller-Wohlfahrt, ora si iniziano a muovere alcuni dubbi proprio in direzione dell’allenatore catalano. E c’è un numero che fa spavento: sommando i giorni totali di assenza degli infortunati della passata stagione, si arriva a 1927 giorni di assenza che divisi per i 28 giocatori presenti in rosa, risulta che ogni giocatore in media è stato fuori per 69 giorni. Sempre la Bild ha stilato una tabella in cui venivano analizzate le preparazioni invernali delle squadre di Bundes: il Bayern è al 14° posto per numero di allenamenti su 18 (15 sedute), con una sola amichevole (persa peraltro contro il Karlsruher per 2 a 1 ndr.). C’è anche chi dice che Guardiola mandi in campo i giocatori con troppa fretta: Ribery ad esempio a inizio dicembre ha giocato 15′ minuti finali contro il M’Gladbach per poi metterlo titolare contro la Dinamo Zagabria quattro giorni dopo nonostante i medici fossero contrari. Risultato? Altro problema fisico per il francese.

NUMERI IMPRESSIONANTI – Non solo però statistiche e numeri negativi però, perché nonostante tutto il Bayern ha probabilmente l’organico più completo d’Europa se a pieno regime. Finora in Bundes su 18 match le vittorie sono 16, a fronte di un solo pareggio (Eintracht Francorte) e una sola sconfitta (M’Gladbach), con 48 gol fatti e solo 9 subiti. Di questi, tra le mura dell’Allianz Arena ne sono stati siglati ben 32 e la miseria di 3 soli subiti. Nel 72% delle volte, il primo gol è stato segnato dalla squadra di Guardiola, e finora anche in Europa i risultati sono stati sullo stesso livello. L’unico team a sconfiggere l’allenatore catalano è stato l’Arsenal che si è imposto per 2 a 0 all’Emirates, per il resto sono 5 vittorie in 6 incontri. I tedeschi hanno segnato più del triplo rispetto alla Juventus nei gironi eliminatori (19 a 6), ma i gol subiti sono gli stessi (3 a 3). Un ultima statistica: i passaggi completati dal Bayern in Europa sono stati 4140, più di ogni altra squadra. La Juventus ne ha effettuati 2327, quasi la metà.

Di certo il Bayern è uno degli scogli più arcigni che poteva capitare alla Juventus, ma nel doppio confronto nulla è ancora decretato. La prima sfida andrà in scena allo Stadium come detto e può essere un piccolo vantaggio per i bianconeri. La difesa organizzata e arcigna di Allegri può essere un difficile ostacolo anche per i velocisti e i palleggiatori bavaresi, con i bianconeri poi pronti a colpire in contropiede o da calci piazzati. A un mese di distanza, la sfida s’accende.

Oscar Toson

 

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