Lazio – Juventus: il migliore – Zaza, più sudore che pioggia

Probabilmente stasera la maglia numero 7 bianconera è più impregnata di sudore che di pioggia. Quando al minuto 85 vedi Simone Zaza partire in pressing dalla sua metà campo per arrivare a ridosso di Berisha capisci quanto il massimo impegno sia l’arma in più di quello che, attualmente, è uno dei giocatori più in forma della rosa.

Un’occasione sciupata a porta spalancata (chance più difficile di quanto potesse sembrare), un’altra dopo uno stop pazzesco possono indurre all’errore nella valutazione di quello che è stato il migliore in campo nella sfida di Coppa Italia tra Juve e Lazio. Zaza stasera ha fatto tantissimo, chiamando il pressing, facendo salire la squadra e giocando di sponda da vero centravanti. Non è un caso che tante ripartenze siano passate dai suoi piedi. Un vero tormento per difesa e centrocampo biancoceleste (Mauricio fortunato a finire la partita vista la sfida fisica ingaggiata con l’attaccante di Metaponto), bombola d’ossigeno per i suoi compagni, che possono rifiatare e risparmiare energie in più circostanze grazie al suo sacrificio.

Ma se corri tanto sei poco lucido sotto porta dicono. Macché. Il gol di Lichtsteiner in fin dei conti è al 75% suo: lancio lungo, stop orientato verso la porta, mancino pronto e palo interno (Marchisio aveva già le braccia alzate al cielo), sul quale lo svizzero si avventa per l’1-0 che vale il passaggio del turno. Zaza regala l’Inter alla Juve, e ritornerà a San Siro: l’ultima volta fu titolare contro i nerazzurri a Milano, ma non arrivò il gol.

Unica pecca, non possiamo far finta di nulla, quello sciocco giallo all’uscita (serve davvero a far trascorrere più tempo?) e quel nervosismo dopo il triplice fischio, ma non abbiamo dubbi sul fatto che, a questi aspetti, starà già pensando Max Allegri…

Luca Feole (@feoleluca)

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