Il ritorno di Benatia. Quando l’avversario può essere un’opportunità

La sconfitta per 0 a 4 dell’Udinese ha avuto un osservatore speciale: Mehdi Benatia. Il marocchino ex Roma è stato invitato dalla famiglia Pozzo all’inaugurazione della Dacia Arena che, per loro sfortuna, è finita nella dimostrazione dello strapotere juventino.

OSSERVATORE SPECIALE – Dall’alto della Vip Area, Benatia ha potuto ammirare in prima persona quella che sarà la prossima avversaria del suo Bayern Monaco, carpendo sicuramente informazioni interessanti da portare al cospetto di Pep Guardiola. Ma oltre alla presa visione della decima vittoria bianconera, il giocatore del Bayern ha potuto finalmente fare ritorno in Italia, paese dal quale non si è mai staccato completamente. Fin dal suo addio alla Roma, il suo ambientamento in Germania è stato tutt’altro che piacevole, con le continue voci di mercato che facevano presagire un suo ritorno. Ritorno avvenuto stavolta da semplice turista e per una piacevole rimpatriata, accompagnato dalla moglie Cécile e dai suoi ex tifosi friulani.

RIVALI MA NON TROPPO – Tra poco più di un mese ci sarà lo scontro di Champions League tanto atteso, e Benatia ha avuto modo di constatare la forza della Juventus. Forza che, a suo dire, non l’ha però né sorpreso, né tanto meno spaventato. “No non abbiamo paura della Juventus – afferma il marocchino – ma sarà una sfida difficilissima. Abbiamo massimo rispetto per loro, ma nessun timore”. Grande consapevolezza nei propri mezzi dunque, ma senza sdegnare una Juve che può essere temibile, soprattutto in casa. “Allo Stadium i bianconeri sanno essere temibili – aggiunge – hanno sicuramente una marcia in più”. Una sfida speciale per tanti motivi dunque, che potrebbe essere impreziosita dal fascino del mercato, sempre pronto ad avvolgere il nome di Mehdi e a collegarlo a quello della Signora. Ne è testimone il coretto “Dai Mehdi vieni alla Juventus”, improvvisato dai supporter juventini allo stadio.

L’AMMISSIONE –  Lo stesso difensore ha infatti ammesso che: “Nel calcio non esiste la parola mai. Tutto può accadere”. Che sia un indizio per un futuro in bianconero? Al momento solo una grande suggestione, ma non priva di fondamento. C’è da dire che quest’anno per il giocatore sta andando molto bene, collezionando già 10 presenze col Bayern, anche se non sono il massimo dell’aspirazione al quale potrebbe ambire. Il fatto di essere in uno dei club più forti ed importanti in circolazione è sempre una grande motivazione, ma alla lunga la possibilità di giocare e mettersi sempre più in mostra potrebbe avere la meglio. E a quel punto un dialogo tra le parti potrebbe portare ad una non tanto inaspettata trattativa.

IL PREZZO – Marotta& co. hanno, tra l’altro, il marocchino nel mirino da un bel pezzo. Averlo come ulteriore pedina difensiva da alternare a Barzagli potrebbe essere un valore aggiunto, soprattutto nel caso in cui qualcuno dovesse partire (vedi Caceres) o in caso di infortuni. Insomma, la Juventus potrebbe essere un’ottima opportunità per lui e viceversa. Le pretese dei tedeschi al momento però non si schiodano dai 22-20 milioni, decisamente troppi per la dirigenza di Corso Galileo Ferraris. In futuro potrebbero esserci possibilità, soprattutto dato l’amore senza fine per l’Italia di Mehdi, il quale, alla lunga, potrebbe fare la differenza.

Che sia il Bel Paese a cambiare la tinta alla sua maglia?

Impostazioni privacy