Sensi, trattativa agli sgoccioli: il Sassuolo e Juve chiudono l’affare

AGGIORNAMENTO ORE 22.50, TRATTATIVA A BUON PUNTO – Pare sia questione di ore, poi Sensi potrà finalmente diventare un giocatore del Sassuolo. E della Juve, sì: perché ancora una volta neroverdi e bianconeri hanno lavorato fianco a fianco, e ancora una volta hanno portato a termine ciò che si erano prefissati. In questo caso, un talento purissimo direttamente da Cesena. L’affare, stando alle ultime raccolte da Sky Sport, è difatti in dirittura d’arrivo. Mancherebbero gli ultimi dettagli, poi la firma. Poi un sogno che si realizza: quello di Sensi, e del Sassuolo. E della Juve.

La Juve è stata chiara sin da subito: Sensi interessa, e tanto, ma non parteciperà a nessun’asta. Semmai, lascerà che nella mischia ci si ritrovi più in là, quando il ragazzo avrà dimostrato a pieno il suo valore e avrà convinto in toto la dirigenza. No, non è nello stile bianconero lanciarsi nel vuoto con tanto di assegno bello ciccione.

SINERGIE – Ecco perché il Sassuolo ha aspettato fino all’ultimo per rifiondarsi sul centrocampista del Cesena: voleva l’avallo juventino, la certezza che anche quest’operazione sarebbe stata fruttuosa per i colori neroverdi. E la Juve ha confermato subito la volontà d’averlo, nell’incontro milanese che ha scoperto le carte. Insomma: stava – e ancora sta – tutto al club emiliano. Alla fine? Tutto deciso: inserimento last minute di Carnevali. Con buona pace di Zamparini: dovrà attendere almeno qualche altro giorno, il numero uno rosanero. Ma una risposta arriverà.

IN OGNI CASO – Positiva o negativa che sia, in ogni caso la Juventus continuerà a monitorare il giocatore: anche in quest’ottica va analizzato l’occhiolino del patron palermitano per un’eventuale compartecipazione. Certo, il club di Squinzi resta il prescelto: dovesse approdare in neroverde, ci sarebbero già tutte le basi per una trattativa futura. Col Palermo invece ci sarebbero le solite manfrine su prezzo effettivo ed ennesima valutazione monstre. Senza troppi giri di parole: tutto questo, dopo la querelle Dybala, Marotta l’eviterebbe volentieri.

Cristiano Corbo

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