Juve – Verona, l’analisi del centrocampo – La stabilità ritrovata

Per carità non è questa la partita più probante affrontata dalla Juve nell’ultimo periodo, ma le otto vittorie di fila coincidono con la ritrovata stabilità della difesa bianconera. È vero, stiamo facendo l’analisi del centrocampo, ma si sa che la fase difensiva ha come snodo cruciale proprio la linea mediana, che deve fare filtro alla difesa e al portiere. Non è mistero che molti dei gol presi nell’avvio terribile della stagione della Juve siano arrivati con tiri da fuori area, ovvero proprio la zona che più deve essere presidiata dai centrocampisti in fase di ripiegamento. Ed ecco dunque che il subire pochi gol e il ritorno prepotente alle vittorie non può che coincidere con il ritrovamento della barra dei nostri uomini di centrocampo.

I tre centrali: da quando Pogba, Marchisio e Khedira hanno iniziato a giocare insieme con una certa continuità, abbiamo iniziato a toglierci parecchie soddisfazioni. I tre sembrano perfettamente complementari, con il genio e l’esplosività di Paul, le geometrie e i lanci di Claudio e la sicurezza e l’intelligenza tattica di Sami. Uno per l’altro, come i tre moschettieri, spesso a scambiarsi di ruolo in fase di impostazione, anche se è Marchisio quello che più gestisce la palla “bassa”. Oggi Khedira non ha impressionato come in altre circostanze, ma dà comunque sempre quel plus di tranquillità ed esperienza che aiutano tutti. Non tocca mai la palla più di due volte, riesce a gestire anche palloni non facili, non gli scotta mai la palla tra i piedi. E ha l’accortezza, in giornate non particolarmente brillanti come quella di oggi, di non voler strafare, rendendosi ancora una volta più che utile alla squadra. Marchisio ha deciso di prendersi la squadra sulle spalle, e da quando è tornato ai suoi livelli il gioco gira molto meglio. Ha le capacità e le doti per farlo, gioca sempre a testa alta, difficilmente perde un pallone e soprattutto lo smista sempre bene, liberandosi sempre e suggerendo anche, cosa fondamentale per i compagni, il passaggio in orizzontale per lo scarico facile. Pogba finalmente sembra tornato lui, gioca col suo fisico e delizia lo Stadium con giocate sopraffine che si stanno rendendo sempre più efficaci e sempre meno leziose. Chiedere a Zaza per l’assist in verticale a fine partita, sintomo anche di una ottima lucidità per tutto il tempo della gara. Con questo Pogba potremo fare strada.

I laterali: Lichsteiner oggi ha toccato pochi palloni, ma tutti importantissimi, a partire da quello su cui è arrivata la punizione che ha consentito a Dybala di segnare. Poco prima era in area a calciare un sinistro incrociato, poi una gara non troppo in sofferenza perché Souprayen è molto più preoccupato nel contenerlo che nel salire a spingere, e comunque l’intesa con Caceres è ancora buona. Alex Sandro ha giocato una splendida partita, sia in fase offensiva che difensiva. Ha spinto molto, ha coperto bene, ha messo dentro alcuni cross davvero invitanti che meritavano maggior “attenzione” da parte dei compagni e ha fatto un paio di diagonali difensive in chiusura notevoli. Ha tecnica e velocità, e l’intesa con Pogba sta crescendo di partita in partita. I due si cercano e si trovano spesso e sanno essere devastanti sulla fascia sinistra. L’investimento estivo continua a maturare

Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)

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