Da “nuovo” acquisto a “vecchio” esubero: l’involuzione di Caceres

Un Jolly difensivo come ce ne sono pochi, capacità d’inserimento, grinta e spirito combattivo: queste componenti hanno fatto si, che Martin Caceres, diventasse fondamentale, nello scacchiere tattico della Juventus degli ultimi anni.

L’unica pecca sono, da sempre, gli infortuni muscolari che gli hanno spesso impedito di giocare con continuità. Nell’ultimo anno di Conte, l’uruguaiano è stato bersagliato dagli infortuni. Infatti, gioca la prima partita stagionale a fine ottobre contro il Real Madrid. Nonostante sia sempre stato un difensore dalla realizzazione facile, riesce a trovare solo un goal durante la stagione, in Coppa Italia, contro l’Avellino.

Durante il primo anno di Allegri, Caceres ha rappresentato più che un’alternativa ad Andrea Barzagli. Dimostrando di essere molto più di una riserva di lusso. Maledetti infortuni che, anche l’anno scorso, non l’hanno risparmiato, compromettendo, ancora una volta, la continuità delle sue gare con la Juventus. Ciò nonostante, l’attaccamento alla maglia che ha dimostrato nei suoi diversi anni di Juve, non è mai stato messo in discussione. Fino a che,  nella notte tra il 28 e 29 settembre 2015, il difensore bianconero è coinvolto in un incidente automobilistico, dal quale esce senza conseguenze, ma dato che il tasso alcolemico era superiore ai limiti consentiti dalla legge, la Juventus lo mette fuori rosa per diverse settimane. L’uruguaiano, scontata la punizione, viene colpito da un nuovo infortunio che lo tiene ancora fuori dai campi. Tra infortuni e colpi di testa, che non hanno a che fare col calcio giocato, Caceres manca dai campi dal match di Supercoppa contro la Lazio. Non è da escludere una sua cessione a gennaio. I tifosi bianconeri lo aspettano. Beppe Marotta farà lo stesso?

Gennaro Bianco

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