Allegri aspetta Pereyra: con l’argentino si può cambiare modulo

Nel bene e nel male, il protagonista è sempre lui: il 3-5-2. Nato con Conte ormai cinque anni fa, ad oggi è ancora lui il modulo “titolare” della Juventus di Allegri, seppure con significativi cambiamenti. E’ uno schieramento che dà sicurezza alla squadra e che le ha permesso di raggiungere traguardi importanti, tra cui l’eccezionale rimonta di queste ultime settimane in campionato. La domanda sorge spontanea a chi conosce un po’ mister Allegri: l’ex Milan ha forse rinunciato definitivamente al 4-3-1-2 che gli è tanto caro? No, perché se potesse il tecnico bianconero tornerebbe subito al suo modulo preferito. Il problema, molto semplicemente, è che non può.

Ad Allegri, sin dal giorno del suo arrivo in bianconero, manca un trequartista, ruolo assolutamente fondamentale per poter passare al 4-3-1-2. Nella scorsa stagione Allegri riuscì ad ovviare al problema schierando Arturo Vidal dietro le punte, con Pereyra come riserva del cileno. Oggi, con Vidal al Bayern Monaco, dovrebbe essere proprio Pereyra il titolare, con Hernanes dietro di lui nelle gerarchie. Le difficoltà stanno nel fatto che l’argentino non vede il campo da due mesi per infortunio e che il brasiliano ha tutt’altro che convinto in questi primi mesi in bianconero. Meglio quindi andare sul sicuro, e il 3-5-2 si è dimostrato essere un’alternativa più che valida.

La speranza di Allegri è quella di riavere Pereyra a disposizione dopo la sosta natalizia, perché con lui si potrebbe davvero tornare al 4-3-1-2, come ha dichiarato lo stesso allenatore bianconero in diverse occasioni. Difficile che dal mercato Allegri si aspetti qualcosa per quel ruolo, in questa sessione invernale: chi gli farebbe fare il salto di qualità è blindato, almeno per ora, e non avrebbe senso fare acquisti che non alzino il livello della squadra. Sarà dunque Roberto Pereyra la chiave: se l’argentino recupera, Allegri potrebbe mischiare le carte in tavola.

Alessandro Bazzanella

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