Deferimento Marotta e Paratici, nozioni di Giustizia Sportiva: la situazione

Dopo i deferimenti di Marotta e Paratici, urge fare chiarezza in merito alla questione. Il popolo juventino è stanco di ingiustizie e angherie subite nel corso degli anni per cui preme presentare i fatti e sciogliere dubbi di natura giuridica.

IL DEFERIMENTO – Con esattezza è una richiesta, inviata dalla Procura Federale agli organi giudicanti, di sanzionare un comportamento – ritenuto illecito – di un soggetto facente parte dell’ordinamento sportivo. In seguito la difesa del soggetto incolpato può chiedere l’Applicazione di sanzioni su richiesta e senza incolpazione, volgarmente definita “patteggiamento”, concordando con la Procura una sanzione di importo ridotto, oppure può scegliere di affrontare il giudizio sportivo e difendersi dalle accuse in quella sede.

LE COLPE DI MAROTTA – L’accusa è di “irregolarità procedurale” in merito a trasferimenti/rinnovi di tesserati. La Procura Federale  ha messo gli occhi su svariati trasferimenti in cui l’agente Avv. Bozzo, avrebbe curato gli interessi dei suoi assistiti (Marco Motta e Andrea Stramaccioni) senza rispettare alcune norme, ricevendo il corrispettivo non direttamente dal calciatore e facendosi rilasciare un mandato ad agire quale intermediario delle società, e quindi trovandosi in una situazione di conflitto di interessi. Si rammenta che: il corrispettivo (provvigione destinato agli agenti) deve essere elargito solo da calciatori e non da società. Tuttavia è prassi comune che i procuratori si rivolgono alle società per i pagamenti non fidandosi dei propri assistiti. Si tratta di irregolarità di routine, che non possono condurre a penalizzazioni in classifica o annullamento di trasferimenti.

E PARATICI? – Colpa ancor minore spetta a Paratici: il dirigente bianconero pare abbia inviato messaggi ingiuriosi a Fiorini (procuratore), nell’agosto e settembre 2014. Il Codice di Giustizia Sportiva però, vieta ai soggetti dell’ordinamento federale di “esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, dell’UEFA o della FIFA”


I tifosi bianconeri possono star tranquilli: ci sono organi competenti per risolvere la questione e sicuro non si andrà in contro a penalizzazioni in classifica per la Juventus.

Simone Di Sano

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