Angelici: “Tevez aveva un’offerta da venti milioni, ma era convinto. Calleri e Betancur andranno in Europa”

Ha vinto il campionato argentino ed è stato rieletto presidente del Boca Juniors. Non potrebbe andare meglio a Daniel Angelici, che ha parlato in esclusiva a ‘Marca’. In foto, mostra con orgoglio la camiseta della sua stella, Carlitos Tevez. L’Apache è tornato in Argentina quest’estate, anche grazie al suo lavoro, ma Angelici rivela: “Già era convinto. Avevo un ottimo rapporto con Carlos, è venuto a mangiare a casa e gli ho fatto spesso visita in Europa. Ma la decisione è stata sua”.

Il Boca, infatti, non era l’unica alternativa per l’ex bianconero: “Anche se qui ha un ottimo contratto, non avremmo potuto competere né con l’offerta dell’Atlético né con quella di venti milioni di dollari di un club cinese, rivela il presidente del club più popolare del suo paese. Nonostante tutto, infatti, gli xeneizes non possono competere con le grandi potenze economiche europee e non.

Tanti argentini che giocano nel Vecchio continente, tuttavia, scelgono di tornare a casa: “Chiamano loro il club, dicendo che vogliono tornare”, dice Angelici, che svela: “Se Burdisso volesse rientrare, verrà. A breve, vogliamo che Osvaldo abbia una seconda chance al Boca. Ora cerchiamo un esterno destro e uno sinistro europei”.

Anche il percorso inverso, però, è sempre caldo. E Angelici fa il nome del prossimo che lo percorrerà: “Jonathan Calleri, che non è solo: “Il seguente è Rodrigo Betancur, un uruguayo dal gran futuro”. Quest’ultimo è uno dei giovani che sono rientrati nell’affare Tevez: su Betancur, infatti, la Juventus vanta un diritto di prelazione. E, secondo voci di mercato, potrebbe interessare alla società bianconera. Ma il numero uno del Boca ci tiene a precisare: “Non siamo un club che ha necessità di vendere, stiamo bene economicamente”. Messaggio chiaro.

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