Sacchi: “Prova scialba di alcuni giocatori, ma la Juve non meritava di perdere a Siviglia”

Arrigo Sacchi, considerato unanimemente uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“, riguardo la sfortunata trasferta dei bianconeri a Siviglia. Un’analisi ampiamente condivisibile quella dell’attuale opinionista per i canali Mediaset. Queste le sue parole:

SCONFITTA IMMERITATA“La Juve perde immeritatamente a Siviglia e si qualifica purtroppo solo come seconda. Si spera che il sorteggio di lunedì non la punisca. Gli uomini di Allegri si sono presentati a questo appuntamento più in forma e più organizzati degli spagnoli, ma forse non con la convinzione e la personalità necessarie. I bianconeri hanno governato con autorità la gara nel primo tempo, ma poi hanno sempre più concesso l’iniziativa ai rivali”.

INTENSITÀ EUROPEA“Molti penseranno che se Morata avesse realizzato un gol la partita sarebbe cambiata, ma potrebbe non essere così proprio per quanto detto prima. A livello internazionale si deve giocare sempre con grande intensità e determinazione, cercando di tenere il pallino con convinzione. In Italia puoi lasciare l’iniziativa all’avversario e poi punirlo in contropiede, in Europa è il contrario, come sa bene Max”.

LA PROVA DEI SINGOLI -“A Siviglia Dybala ha confermato di essere un potenziale fuoriclasse in continua ascesa, Morata ha lavorato molto, ma deve muoversi di più coi compagni, Buffon ha emulato il collega avversario con parate straordinarie. Pogba è, comunque, un campione in quanto unisce qualità alla quantità, dando così continuità alla propria azione con forza ed entusiasmo. Tuttavia gli uomini di Allegri danno garanzia di serietà, impegno e organizzazione, pertanto la sconfitta non dovrebbe lasciare strascichi negativi”.

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