Aspettando Siviglia-Juve: il momento degli spagnoli e la speranza chiamata Europa League

Un cammino tutt’altro che esaltante, una situazione difficile e un’ultima, traballante speranza: quella riposta nel match di stasera contro la Juventus. Questo è il prologo per il Siviglia guidato da Unai Emery, che con la sfida che lo vedrà impegnato allo Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, si giocherà il tutto per tutto, così da non rendere vana la sua esperienza in Champions League, la quale, al momento, vede i biancorossi fermi all’ultimo posto del Gruppo D a soli 3 punti.

L’EUROMOMENTO – Gli spagnoli sono i campioni uscenti della scorsa Europa League, ma il loro percorso nella massima competizione europea non ha seguito il trend impresso lo scorso anno. Ad oggi il Siviglia ha collezionato ben quattro sconfitte ed una vittoria, conquistata in casa contro i tedeschi del Gladbach. Questi ultimi si trovano al terzo posto del gruppo e dunque in zona  EL, la meta tanto ambita dagli spagnoli. Il distacco è breve: sono solo i 2 i punti a separare le squadre. La sfida di stasera contro la Juve è l’ultima chance di restare in Europa, sempre a patto che i tedeschi perdano contro il Manchester City.

L’INCASTRO – Una vittoria dunque non significherebbe accesso sicuro alla seconda competizione, in quanto un passo falso degli inglesi renderebbe ogni sforzo inutile. Inoltre i bianconeri, portando a casa i tre punti, avranno la possibilità di chiudere come matematicamente primi la loro fase a gironi, vedendosi facilitare di molto la propria strada agli ottavi. Questo gioco d’incastri renderà sicuramente molto più avvincente una partita non fondamentale per il passaggio del turno in ottica Juve. Attenzione però, perché potrebbe essere determinante per dare un senso al cammino del Siviglia, che sino ad ora ha mostrato più ombre che luci.

LE ARMI – Anche in campionato gli spagnoli tendono a decollare, alternando prestazioni convincenti ad altre prive di spessore. La condizione, rispetto ad inizio anno, è però in netto rialzo e tante sono le armi a disposizione. A partire da uno dei sogni di mercato bianconeri: Éver Banega. L’argentino è in scadenza di contratto e per i colpi che sta mettendo in mostra potrebbe essere un grande rinforzo per il centrocampo bianconero. Il trequartista del Siviglia è dotato di un’ottima visione di gioco e di una spiccata personalità, grazie alla quale riesce ad essere uno dei punti di forza della squadra di Emery. La sua assenza, spesso a causa di infortuni (che l’hanno tenuto in dubbio anche per il match di stasera), si è sentita e come e stasera potrebbe essere uno dei principali pericoli per la retroguardia bianconera. Grazie al tocco di classe e alla sua intelligenza tattica, il numero 19 potrebbe essere una delle spine nel fianco per la Juve: l’altra potrebbe essere invece Krychowiak. Il mediano biancorosso si fa sempre sentire in mezzo al campo, soprattutto grazie alla sua prestanza fisica e alle sue partite caratterizzate da grande sostanza e abnegazione. Un bel muro di prova per Pogba e compagni. Senza inoltre dimenticare Konoplyanka e Gameiro, attaccanti pungenti e decisamente fastidiosi per qualsiasi tipo di difesa.

L’EX – Qualche parola va spesa, infine, anche per lui: Fernando Llorente. L’ex più atteso, alla prima volta contro la sua Juventus. Partirà con ogni probabilità dalla panchina, ma resta sempre un pericolo da non sottovalutare, anche perché le sue doti le conosciamo bene. Dopo due anni in maglia bianconera, lo spagnolo si ritroverà contro i propri ex compagni e, in caso di impiego, sicuramente farà di tutto per metterli in difficoltà.

Senza mai dimenticare, ovviamente, il suo dichiarato amore per i colori della Signora. Colori che dovranno fronteggiare dunque una squadra motivata, carica e pronta a tutto per chiudere dignitosamente il proprio cammino in Champions League. Insomma, tutt’altro che una partita da non seguire dal primo all’ultimo minuto.

Mattia Riccio (@MattRiccio11)

 

 

 

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