Quando le riserve contano più dei titolari: la Juve e la profondità della rosa decisiva in campionato

Una grande squadra non la fanno i titolari. O, almeno, non solo quelli: ci vogliono riserve all’altezza di quelli che scendono abitualmente in campo. Sembra una frase fatta, ma non lo è, specialmente in un campionato lungo e difficile come quello italiano. E ancora di più se si deve affrontare un impegno europeo.

Da questo punto di vista, la Juventus è sulla strada giusta: può permettersi ricambi di livello, come possono essere Rugani, Caceres e Zaza. Ma basti pensare anche che Mandzukic, Morata e Dybala si giocano due maglie in attacco, così come Cuadrado, Lichtsteiner, Evra e Alex Sandro sulle corsie laterali. Se a questa squadra manca qualcosa, non è sicuramente la profondità della rosa insomma.

Un fattore importante, che permette di gestire al meglio le risorse. Per fare un esempio, l’anno scorso, Carlos Tevez ha giocato quattromila e rotti minuti: il risultato è stato che l’argentino è arrivato cotto a fine stagione. Per evitare il ripetersi di casi del genere, la dirigenza ha dato diverse alternative ad Allegri, che ora contare su una rosa sicuramente ben assortita e di grande qualità.

Questo fattore, senza dubbio, inciderà sugli equilibri del campionato. Con il passare delle giornate e l’arrivo del girone di ritorno – e di conseguenza del freddo invernale -, la condizione atletica giocherà un ruolo determinante: potrebbe risentirne il Napoli. La squadra di Sarri, infatti, ha un blocco di titolari abbastanza definito, ma non ha grandi alternative: per esempio, le riserve di Hysaj – il più presente tra gli azzurri – e Allan sono Maggio e David Lopez.

È prevedibile anche un ulteriore calo della Roma, che ha puntato moltissimo su alcuni elementi – Manolas, Nainggolan, Digne, Pjanic – e, senza avere riserve all’altezza, s’è ritrovata nell’attuale condizione. Basti pensare che tra i panchinari figurano giovani come Vainquer, Ucan, Sadiq, che ovviamente non possono garantire sempre un ricambio all’altezza dei titolari. E ci sono anche ruoli, come quello del terzino destro, che hanno un titolare adattato – Florenzi. Scelte di mercato, quindi, da rivedere.

Se la Juventus saprà sfruttare l’abbondanza di organico e manterrà un cammino costante, potrebbe rosicchiare punti importanti alle squadre che le sono avanti. E, se Allegri riuscisse a recuperare a pieno alcuni elementi che fino a questo momento hanno avuto problemi fisici, la musica potrebbe decisamente cambiare. Tanti se che solo la verità del campo saprà tramutare in certezze o meno.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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