Lavezzi, il tempo scorre: tra concorrenza e nuovi sbocchi, ecco la situazione

È da un po’ di tempo che l’unica corsa del Pocho è quella verso la panchina. Laurent Blanc gioca con la rosa, però Lavezzi proprio non lo vede: sarà colpa del contratto in scadenza, forse. O anche delle voci: forti, insistenti. Lo vogliono tutte fuori dal Psg, addirittura lontano dalla Francia. Col solito atteggiamento da guascone, Ezequiel ha già fatto sapere che non gli dispiace affatto l’idea. Soprattutto se si chiama Italia. Specialmente se si tratta della Juve.

L’ULTIMO CONTATTO – Nella rubrica di Beppe Marotta, il numero di Alejandro Mazzoni è ormai segnato tra i preferiti: è che da un po’ i contatti sono quotidiani, quasi da buoni amici. Ed effettivamente, il rapporto della Juventus con l’entourage di Lavezzi viaggia da almeno un anno su una corsia alquanto preferenziale. Insomma: ci sono tutti i motivi per credere in un approccio aggressivo. Ancor di più dopo l’ultima fuga di notizie: oggi ci sarebbe stato l’ennesimo incontro, stavolta telefonico. E la Juve avrebbe messo sul piatto un ingaggio da 2.5 milioni, pronti a salire in caso di bonus raggiunti. Il paradosso? È che dalle indiscrezioni, Lavezzi si sarebbe accontentato anche di meno.

LA CONCORRENZA – Questione di concorrenza: forse è stata questa la molla che ha spinto la dirigenza bianconera a fiondarsi con così tanta veemenza sull’esterno ex Napoli. Perché oltre allo stesso club partenopeo, c’è l’Inter di Mancini pronta ad offrirgli un ruolo di prim’ordine nel processo di ricostruzione. E non sarebbero neanche gli unici a Milano: Galliani, vecchio estimatore, avrebbe già dato mandato ai suoi emissari di trattare direttamente col Psg. Soluzione particolarmente gradita – e a ragione ben veduta – al club parigino: solo con i rossoneri riuscirebbero a ricavare qualcosina dalla sinfonia d’addio del Pocho.

GIA’ A GENNAIO? – La musica è ormai stata composta, ora tocca praticamente venderla al miglior offerente. Chissà se potrà essere l’hit del calciomercato di gennaio: di sicuro, se ne sentiranno delle belle. Non è infatti scontato che l’argentino riesca a scappar via dalla prigione d’oro all’ombra della Tour Eiffel, così come non è certo che alla fine un gioco al rialzo dello sceicco possa addirittura “riacquistare” Lavezzi. Solita questione di soldi, sia chiaro: almeno così non rischierebbe di svalutarlo, quindi di cederlo a zero. Al momento, chi vuole può anche prenderlo alla modica cifra di 10 milioni d’euro. Tantissimo, con un contratto in scadenza tra sei mesi. Ecco: benvenuti nella parte di mondo dei procuratori sportivi. Se Mazzoni sarà tanto bravo – e lo è, fidatevi – da ammorbidire il Psg, la Juventus potrà anche optare per la solita virtù del mezzo: sganciare una sorta di indennizzo da 5 milioni e portarlo a casa. Non è poco, non è tanto: è il giusto mezzo, appunto. Che potrebbe chiuderla anzitempo e senza patimenti d’alcun tipo.

Cristiano Corbo

Impostazioni privacy