Juve Next Gen, Huijsen: “Io il nuovo De Ligt? Per niente!”, poi l’annuncio sul rinnovo

Se si pensa alla Juve, si pensa subito a grandi difensori: pensiamo alla storia recente bianconera, con Chiellini e Barzagli, oppure a leggende come Scirea. Il futuro della società torinese vuole continuare a splendere sotto il segno della difesa, ed è per questo motivo che la Juve ha già in casa il suo centrale titolare: parliamo di Dean Huijsen.

Il classe 2005 è stato intervistato da Voetbalzone, ai quali ha spiegato la scelta di cimentarsi con il calcio italiano: “l’Italia è ovviamente molto conosciuta per i difensori. Pensavo di poter imparare molto lì e l’ho fatto. In Spagna giochi sia contro squadre amatoriali che professionistiche nelle giovanili. In Italia è diverso: lì tutte le squadre sono professionistiche. Gli avversari erano di livello superiore. Questo è stato il mio pensiero per scegliere alla fine la Juventus“.

Il primo approccio con il nostro calcio non è stato però dei più semplici: “Gli allenamenti sono stati molto più duri di quelli a cui ero abituato e quando sono arrivato in Italia ero molto malato. Dopo due mesi mi ero già abituato e poi mi è piaciuto molto. A poco a poco è migliorato anche l’italiano, il che mi ha reso più facile comunicare“.

Per Huijsen: “Juve ha un piano chiaro con me”

Il giovane difensore ha raccontato della sua rapida ascesa nelle gerarchie bianconere: “Alla Juve ho iniziato con l’Under 17 e sarei passato all’Under 19 l’anno successivo, in questa stagione. In realtà ho fatto meglio del previsto all’inizio. Ho giocato in Under 19 per sei mesi, ma da due mesi faccio parte dell’Under 23. Alla Juventus non era mai successo che un giocatore della mia età andasse in Under 23“.

Questi risultati gli hanno permesso di allenarsi già con la prima squadra: “È stato molto divertente ed educativo. Quelli sono giocatori che normalmente vedi solo su FIFA. Con Paulo Dybala ho pensato davvero: Gesù, è davvero molto bravo. Sono tutti top player ovviamente, ma io affrontavo Dybala. Sono stato assegnato anche a difendere Dusan Vlahovic e il loro attacco era composto anche da Federico Chiesa e Álvaro Morata. Quindi è stata piuttosto dura“.

Huijsen è stato paragonato subito a un top player della difesa, De Ligt: “Ho pensato che fosse un peccato che fosse andato al Bayern Monaco la scorsa estate, perché mi sarebbe piaciuto giocare con lui. Se mi mette pressione essere considerato il nuovo De Ligt? No, per niente. Matthijs è un ottimo giocatore, quindi non posso certo lamentarmi. Se posso prendere qualcosa da lui, è la sua forza: il suo fisico non è normale“.

Infine, il difensore ha parlato del suo rinnovo con la Juve: “Non è stato ancora firmato, ma abbiamo già concordato una data per iniziare a firmare. Quindi puoi davvero congratularti con me, sì“.

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