Weston McKennie continua a dimostrarsi una pedina affidabile nella Juventus di Luciano Spalletti. La sua duttilità lo rende utile in più ruoli e il contributo non manca nemmeno nei momenti decisivi. Eppure, mentre il campo racconta una storia positiva, il futuro resta sospeso. Il centrocampista americano è in scadenza a giugno e i dialoghi per il rinnovo non sono mai ripartiti. Una situazione che riporta alla mente un accordo – ribadito da Alfredo Pedullà – saltato mesi fa e che ora rischia di portare a una separazione silenziosa.
Rinnovo McKennie: tutte le ultime in casa Juve
Weston McKennie ha trovato spazio anche nella Juventus guidata da Spalletti. Nel corso delle varie stagioni, lo statunitense ha ricoperto ruoli diversi, adattandosi alle esigenze tattiche degli allenatori.
Accanto al rendimento, però, resta un aspetto che la Juventus non può ignorare. McKennie è in scadenza di contratto a giugno e, al momento, non risultano colloqui avanzati per il rinnovo, almeno stando a quanto fa sapere Pedullà, che a tal riguardo scrive:
“La svolta negativa ha un riferimento temporale che risale alla scorsa primavera, quando era stato imbastito un accordo a pochi passi dal traguardo, poi tutto saltò per le commissioni ritenute alte”.
Da allora, la pratica non è stata più riaperta. Il club bianconero, concentrato su altre priorità come il dossier Yildiz, ha messo in stand-by il futuro del centrocampista statunitense.
McKennie tiene con il fiato sospeso i tifosi della Juve
Nei prossimi mesi si capirà se la Juventus tenterà un nuovo assalto o se si arriverà alla scadenza del contratto, a fine stagione. McKennie continua intanto a fare la sua parte in campo, mantenendo un profilo professionale e silenzioso. Il tempo, però, corre. E una risorsa così versatile rischia di diventare un rimpianto, se non verrà affrontata una scelta chiara, nel rispetto del valore mostrato sul campo e del legame costruito con la piazza bianconera.
