Sabato è in programma Juventus-Roma, ma il clima è già acceso. Al centro dell’attenzione c’è Gianluca Mancini e quanto accaduto nei secondi finali di Roma-Como. Al 95’, a palla lontana, il difensore giallorosso è stato protagonista di un contatto che ha fatto discutere. Un episodio che, secondo diversi osservatori, avrebbe potuto portare a un secondo cartellino giallo e alla squalifica. La decisione arbitrale ha invece lasciato Mancini a disposizione, alimentando polemiche e interrogativi.
L’episodio al 95’ di Roma-Como
Nel recupero della gara tra Roma e Como, Gianluca Mancini, già ammonito, ha colpito con una spallata volontaria Ramon a gioco distante. L’azione non è stata sanzionata dall’arbitro Feliciani, né dal quarto uomo. Nessun cartellino, nessuna revisione, partita conclusa. Una scelta che ha subito acceso il dibattito, perché il gesto è stato giudicato da molti come comportamento antisportivo evidente.
Le parole di Luca Marelli e il nodo regolamentare
A rafforzare le discussioni è intervenuto Luca Marelli, ospite su DAZN nel post partita. L’ex arbitro ha spiegato come, da regolamento, l’episodio fosse da secondo cartellino giallo. Una decisione che avrebbe portato automaticamente alla squalifica per Juventus-Roma. Secondo Marelli, la posizione degli ufficiali di gara ha inciso sulla mancata sanzione, lasciando scoperta una zona di controllo proprio nel momento chiave.
Il mancato provvedimento è apparso ancora più controverso se confrontato con quanto accaduto poco dopo, quando nella discussione seguente è stato invece punito un giocatore del Como allenato da Cesc Fabregas.
Juventus-Roma e una polemica che pesa
La presenza di Gianluca Mancini nella sfida contro la Juventus aggiunge tensione a una partita già carica di significati. Le due squadra si giocano punti pesanti in Serie A, e ogni dettaglio arbitrale viene amplificato. L’episodio di Roma-Como resta un caso aperto, destinato a far discutere ancora.
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