É di nuovo tempo di Champions League per la Juventus. Dopo la brutta e pesantissima sconfitta in casa del Napoli, squadra di Luciano Spalletti è chiamata a tornare alla vittoria nel match di domani sera con il Pafos. La Vecchia Signora scenderà in campo alle ore 21:00 sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium. Alla vigilia della sfida ha parlato il mister dei bianconeri, spalleggiato in conferenza da Kalulu.
Juve-Pafos, Spalletti mette in guardia la squadra
Luciano Spalletti ha aperto la conferenza dichiarando: “È una squadra tosta con molti giocatori che sanno giocare bene a calcio. Hanno fatto solo una brutta figura contro il Bayern: cercano sempre di giocare la gara sul piano individuale. Sono molti forti sui calci piazzati e davanti hanno molta qualità. Dovremo essere bravi a non subire ripartenze”.
Spalletti ha poi aggiunto: “I numeri non sono quelli desiderati, ora ho più conoscenza dei giocatori. Alcune cose sono migliorate ma non siamo bravi a ripeterle spesso dentro la partita. Si deve fare di più. Ho le stesse intenzioni e certezze di quando ho accettato l’incarico”.

Sulle condizioni di Thuram: “Ha fatto una buona partita domenica, abbiamo bisogno di lui. Ha qualità con e senza palla. In alcuni tratti di gara ha dei momenti migliori e peggiori. Ma per me a Napoli ha giocato una buona partita”.
Su Bremer e Rugani: “Li aspettavo a braccia aperte, sono convocati e saranno in panchina. Non so se saranno della partita, cercheremo piano piano di aumentare i ritmi”.
Su Yildiz: “Ha ancora tanto potenziale da far vedere. Sta crescendo di partita in partita, credo di non offendere nessuno nel dire che sono le stesse cose che dissi all’inizio con Kvaratskhelia”.
Le parole di Kalulu
In conferenza ha parlato anche Pierre Kalulu: “Provo sempre a dare il massimo e dare l’esempio. Mi sento sempre più un leader. Quando giochi di più gli altri credono più in te. Ho avuto la fortuna di giocare in squadre con grande storia, e stiamo sempre sotto giudizio”.
L’ex Milan ha concluso il suo intervento dichiarando: “In una stagione ci stanno momenti alti e bassi. Bisogna portare i dettagli a nostro favore. Se no tutto sembra sempre buio. Possiamo fare meglio, io ci credo. Personalmente non ascolto quello che dite voi giornalisti, senza offesa. Non mi pesano le vostre analisi”.