
Ezio Greggio accusa la Juventus
Lo sfogo pubblicato da Ezio Greggio sui social ha acceso il dibattito attorno alla Juventus. Il conduttore ha criticato duramente le scelte dirigenziali, gli acquisti recenti e il rendimento della squadra, mettendo in discussione la competitività del gruppo. Nel suo intervento cita nomi, ruoli e responsabilità, descrivendo una situazione che, a suo giudizio, non rappresenta più i valori storici del club. Il messaggio è diventato virale tra tifosi e addetti ai lavori.
Ezio Greggio ha espresso un giudizio molto duro sulla gestione della Juventus e sulla qualità della rosa.
“Io vorrei sapere se la proprietà della Juventus si rende conto che ha messo in punti chiave dirigenziali della società degli incapaci e inesperti che hanno comprato dei bidoni come Openda, David, Cabal e altre mezze tacche che non sono degne di stare manco in panchina.”
La critica riguarda anche la gestione tecnica affidata a Luciano Spalletti, chiamato a lavorare con una rosa che Greggio considera limitata.
“Spalletti se deve fare cambi si ritrova gente che corre in giro per il campo, che non ha i fondamentali, che butta via la palla e ci fa pure prendere goal.”
Greggio sostiene che la Juventus conviva da anni con gli stessi limiti, legati a scelte di mercato poco efficaci. La rosa, secondo lui, non sarebbe competitiva dal punto di vista tecnico e numerico.
“Giocatori che non sono degni della Juve ma neanche delle squadre ultime in classifica della Serie A.”
Il riferimento a Spalletti è centrale e riguarda la difficoltà di affrontare tre competizioni senza un organico adeguato.
“Il povero Spalletti è un grande allenatore ma non può giocare un campionato, anzi 3, solo con 7 o 8 buoni giocatori mentre gliene servirebbero almeno 22.”
Nella parte finale del suo intervento, Greggio parla da tifoso e sottolinea la distanza tra la Juventus di oggi e quella che riconosceva in passato.
“Quella di oggi, per me da juventino malato come sono io, non è più la Juventus né nei dirigenti né nella maggior parte dei giocatori. Giovanni e Umberto non riposeranno in pace”.
Il messaggio, molto condiviso sui social, riapre il confronto interno alla tifoseria in una fase delicata della stagione.
This post was last modified on 8 Dicembre 2025 - 12:41 12:41