“Non c’è logica”, il giornalista attacca la Juventus e difende Tudor: parole al veleno contro la dirigenza

La Juventus sta vivendo un periodo piuttosto turbolento: dato l’avvio di stagione piuttosto negativo in termini di prestazioni e di risultati, la piazza chiede ad alta voce un cambio di guida tecnica, con nuovi condottieri in panchina. Tuttavia, il giornalista Ivan Zazzaroni ha difeso mister Tudor, rimproverando la mancanza di progettualità da parte della dirigenza della Vecchia Signora e un calciomercato tutt’altro che conforme all’ideologia dell’allenatore croato.

Zazzaroni accusa la dirigenza: “Non c’è una logica”

Ivan Zazzaroni ha aspramente criticato l’operato dirigenziale juventino con un post dai toni piuttosto accesi, pubblicato sui propri canali social. Non sono mancati riferimenti all’eccessiva ventata mediatica in merito al possibile sostituto tecnico, che aumentano l’instabilità e, in maniera inversamente proporzionale, distruggono la tranquillità dell’ambiente della Juventus.

Qui le parole del giornalista:

“Sono bastati due mesi per arrivare al Tudor out, che è una roba ridicola. Oggi si parla di Spalletti, Mancini, Palladino, addirittura del ritorno di Motta. Ricorre anche il nome di Paulo Sousa. Non c’è una logica, né un progetto: i cinque presunti candidati sono espressione di altrettanti modi diversi di fare calcio”.

Ivan Zazzaroni durante un evento ufficiale della Serie A nel 2025.
Ivan Zazzaroni partecipa a un evento ufficiale della Serie A nel 2025.

Che attacco al mercato da Zazzaroni: “Autentica impresa

Non sono mancate le critiche al calciomercato intrapreso da Comolli e dalla dirigenza della Juventus: Zazzaroni ha rimproverato la mancanza di coerenza con l’ideologia di mister Tudor, che ha portato a reparti impreparati e ad acquisti poco utili per il corretto funzionamento dell’organico.

Ecco come si è espresso Zazzaroni:

“Quando prendi Zhegrova e Openda, mai richiesti dall’allenatore, hai una difesa approssimativa: recuperi Rugani, rinunci a Gatti, cementifichi la posizione di Locatelli, ti ritrovi sempre alle prese con il caso Vlahovic e a ottobre insegui un ds… Uscire dallo stato confusionale che interessa tutti, non solo Tudor, è un’autentica impresa”.

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