Durante il ritiro della nazionale statunitense, Weston McKennie ha parlato apertamente del suo rapporto con Igor Tudor. Il centrocampista della Juventus ha raccontato anche un aneddoto personale che ha segnato la sua estate: la richiesta del tecnico croato di perdere peso e migliorare la condizione fisica. Un consiglio che l’americano ha preso sul serio, trasformandolo in uno stimolo per rilanciarsi dopo mesi complicati.
La richiesta diretta di Tudor: McKennie racconta tutto
Il centrocampista bianconero, Weston McKennie, ha svelato in un’intervista a ‘TNT Sports’ quanto l’attuale allenatore della Juventus gli abbia chiesto di cambiare approccio già in estate.
“Tudor mi ha messo sotto pressione e mi ha detto di perdere un po’ di peso”
Dietro quelle parole c’era un messaggio chiaro: migliorare la forma fisica per restare centrale nel progetto bianconero. L’americano ha raccontato di aver compreso subito l’importanza di quella richiesta, soprattutto dopo aver sentito lo staff tecnico sottolineare la necessità di maggiore intensità in allenamento.
“Mi ha detto: stai invecchiando e il tuo corpo non sarà in grado di riprendersi come prima. È l’unico modo per far parte di questa squadra”
Una nuova routine per rilanciarsi
Weston McKennie ha reagito con maturità. Ha rivisto la dieta, ridotto gli spuntini e aumentato la frequenza degli allenamenti.
“Mi sono messo a dieta. Non faccio più tanti spuntini e, se li faccio, sono sani. Quest’estate è la prima in cui non mi è dispiaciuto togliermi la maglietta in piscina”
Un cambiamento che, secondo chi lo segue a Torino, si riflette anche in campo. Il centrocampista appare più reattivo e concentrato, e Igor Tudor sembra apprezzare l’impegno mostrato nelle ultime settimane.
La fiducia ritrovata
In un gruppo che sta ritrovando compattezza, McKennie vuole essere protagonista. La fiducia del tecnico croato e la nuova disciplina alimentare hanno segnato una svolta nella sua carriera alla Juventus.
Per Tudor, l’obiettivo è costruire una squadra affamata e in condizione, capace di affrontare una stagione lunga e intensa. E il caso di McKennie diventa l’esempio perfetto di come la determinazione possa trasformare una critica in opportunità.
