La Juve sta ragionando sul presente, visto che qualcosa deve necessariamente cambiare: occhio alla posizione di Tudor e non solo.
La Juventus deve necessariamente, al rientro dalla pausa per gli impegni delle nazionali, invertire un trend. I numeri delle ultime uscite della squadra non sono stati brillanti e inevitabilmente non sono così arrivati neppure i risultati sperati.
Si deve perciò cambiare passo. Questa mattina a fare il punto della situazione in casa bianconera è stata, tra le altre, ‘La Gazzetta dello Sport’: il quotidiano ha parlato di Igor Tudor e non solo. Ecco cosa filtra, quale sembrerebbe essere la posizione della società perché si parla nuovamente di Thiago Motta.
Juve, cosa sta succedendo con Tudor e… Thiago Motta: le ultime novità
La Juventus di Igor Tudor, dopo prime gare più convincenti, si è bloccata in un’impasse di pareggi che a lungo andare potranno pesare sia in Serie A sia in Champions League. Inevitabilmente è così saltato fuori il confronto con Thiago Motta: la situazione, in termini di punti e risultati, è molto simile anche se al momento sembra esserci meno solidità difensiva (e anche mentale se si contano le rimonte subite).
Con Igor Tudor però cambia tutto: di base, la situazione gestionale in generale e soprattutto a livello umano, appare totalmente diversa. A sottolinearlo è stata appunto ‘La Gazzetta dello Sport’ che ha parlato, questa mattina, di una società volta a fare quadrato attorno all’attuale tecnico bianconero. Tudor ha ancora uno spogliatoio compatto ma ora deve dimostrare di essere in grado di fare quel passo successivo.
La Vecchia Signora deve ritrovare la vittoria e anche il giusto slancio da parte dell’attacco. Non devono poi esserci cali di attenzione: sono, come detto, state troppe fin qui le rimonte subite o, di rimando, le rincorse da dover compiere per provare a strappare almeno un pareggio. Così non va ma lo sa bene in primis l’allenatore juventino.
Occhio poi anche nello specifico a Thiago Motta. A fare la corte all’ex allenatore bianconero c’è il Monaco. Se l’accordo dovesse decollare – anche se al momento appare difficile come pista – la Juventus non sarebbe più costretta a versargli 4 milioni (netti) di euro a stagione. Ricordiamo, infatti, che il tecnico è collegato al club bianconero fino al 2027 e si arriverà a scadenza se prima non firmerà con una nuova società.
