
"Tudor non ha le idee chiare": giudizio netto di Del Piero dopo il pari col Milan (LaPresse) SpazioJ.it
Alessandro Del Piero ha parlato al termine della gara tra Juventus e Milan: l’ex capitano bianconero critico su alcuni aspetti.
La Juventus non sa più vincere e contro il Milan mette a referto il quinto pareggio nelle ultime cinque gare disputate tra campionato e Champions League. Un match, quello contro i rossoneri, avaro di emozioni da entrambe le parti, con qualche lampo solamente nel corso del secondo tempo.
Un pareggio che non fa male a nessuno e che permette di affrontare la sosta con maggiore serenità ma che non nasconde i tanti problemi della squadra bianconera. Al termine della gara dell’Allianz Stadium, Alessandro Del Piero ha analizzato quanto visto in campo, criticando alcune scelte fatte da Igor Tudor e non solo.
Alessandro Del Piero, bandiera ed ex capitano della Juventus, è intervenuto dagli studi di Sky Sport per commentare il pareggio contro il Milan. Per l’ex numero 10 bianconero, alla squadra di Igor Tudor manca identità:
“È un momento in cui, se analizziamo i cinque pareggi, si può dire di tutto. Tre di questi sono arrivati in maniera rocambolesca, così come la vittoria contro l’Inter. È complicato, la coperta è corta. Se alterni tanto, tieni tutti sulla corda dai fiducia a tutti. Ma dall’altra parte perdi identità“.
Per Del Piero, il problema del tecnico bianconero è non avere ancora le idee chiare sul reparto offensivo:
“La squadra si riconosce in un 11 titolare, che ad oggi non c’è, soprattutto lì davanti. Da altre parti, a difesa e centrocampo per esempio, le idee sono chiare. Davanti ancora Tudor non ha le idee chiare“.
I dubbi in attacco non sono però colpa solamente dell’allenatore croato:
“Non c’è un giocatore adatto in questo momento. La Juve ha dato dimostrazione di essere forte in altre cose, certamente non davanti. Chi ha giocato titolare ha quasi sempre fatto male. Vlahovic ha fatto bene da sostituto”.
Essere verticali la chiave per essere più incisivi:
“Se riesce a giocare ad intensità altissima è molto più verticale. Perché ha giocatori che vanno sfruttati così, come Yildiz e Conceicao che se hanno campo e spazio fanno malissimo. In manovra la Juve fa fatica. L’unico che ha dei tempi di gioco è Locatelli e di palle goal per gli attaccanti ne arrivano poche. Se ricevi palla con 8-9 giocatori davanti è difficile”.
Per l’ex capitano della Juventus due fattori fondamentali saranno sempre intensità e aggressività:
“Se gioca con grandissima intensità e aggressività, che è il gioco di Tudor, anche sull’uno contro uno, allora la Juve può giocarsi le sue carte. Appena manca questa cosa, che sia per problemi fisici o per il numero di partite… Vedi il Milan che ha le gambe più riposate”.
This post was last modified on 6 Ottobre 2025 - 10:33 10:33