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Juve-Milan, Tudor in conferenza alla vigilia: dai pareggi consecutivi alle condizioni di Thuram e Bremer

Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida tra Juventus e Milan, in programma domani sera alle ore 20:45.

C’è tanta attesa in vista della sfida tra la Juventus e il Milan. Il motivo è chiaramente riguardo al big match da affrontare, ma anche al ritorno all’Allianz Stadium di Massimiliano Allegri.

C’era anche notevole attesa per la conferenza stampa della vigilia di Igor Tudor. Le condizioni fisiche di due big della rosa come Khephren Thuram e Gleison Bremer hanno tenuto col fiato sospeso tutto l’ambiente negli ultimi giorni, anche considerando la non convocazione per la sfida di Champions League pareggiata col Villareal.

Igor Tudor, in conferenza, tra i diversi temi trattati, ha anche rivelato le condizioni dei due giocatori in vista della sfida

Tudor in conferenza: “Serve la rifinitura per capire come stanno Bremer e Thuram”

Il tecnico croato ha parlato ai giornalisti in vista della sfida di domani contro il Milan. Tanti i temi trattati, ma grande attenzione sulle condizioni di Khephren Thuram e Gleison Bremer.

Tudor in conferenza: “Serve la rifinitura per capire come stanno Bremer e Thuram” LaPresse – spazioj.it

Sulla gara col Milan di domani sera.

“Non so che gara sarà. Il Milan ha una squadra di grande livello, un grande allenatore e bravi giocatori. Sono in un momento buono, dovremo fare una buona gara”

Troppi pareggi ma il tecnico vede una squadra in crescita.

“I pareggi? Si, manca la vittoria, è chiaro. La squadra ha fatto delle ottime gare contro Atalanta e Villareal e in entrambe siamo stati meglio dell’avversario. Mancano solo i tre punti ma stiamo bene e siamo in crescita. So che alla Juve il pareggio non basta ma io vedo qualcosa di buono”.

Identità della Juventus che, per Tudor, non manca, anzi, è chiara da tempo.

“Abbiamo una chiara identità, è da sei mesi che giochiamo così. Il Milan ha la sua, ma noi abbiamo la nostra ed è ben chiara”.

Equilibrio e gioco in campo.

“Cerchiamo sempre più equilibrio, sia in attacco sia in difesa. A me però importa che la squadra sa quello che deve fare e lo dimostra in campo. Poi se non lo fa per 90′ va bene, cercheremo di migliorarci e ci lavoriamo ogni giorno. A me la squadra piace perché stiamo dando tutto e la squadra sa cosa deve fare, seppur manca qualche vittoria. Si sa com’è il calcio, l’analisi cambia in base al risultato ma io come allenatore devo anche analizzare cosa vedo in campo”.

Sul gol concesso nel finale di partite col Villareal.

“Sul gol concesso nel finale del Villareal ho già parlato, non conta a zona o a uomo. Lì è mancato un giocatore di peso specifico che si imponesse e risolvesse lui il problema. Quando parlo di difetti mi riferisco anche a questo. A volte i difetti li paghi, altre volte ti va bene. Quando giochi con squadre di alto livello e consecutivamente come noi, capita che paghi di più i tuoi difetti”.

Per tornare a vincere serve tutto, non solo la tecnica.

“La mia priorità per domani non è solo la tecnica, che serve comunque ed è fondamentale. Si vince anche con cuore, voglia, ambizione, con i dettagli come un calcio piazzato o una buona riaggressione dopo aver perso il possesso. Io dipendo dalla squadra e voglio esaltarmi il più possibile”.

I pareggi consecutivi sono un problema, ma per il tecnico conta solo la prestazione.

“A me queste analisi su un tot di partite pareggiate consecutive mi interessano zero. A me interessa solo come gioca la squadra, poi il risultato dipende da diversi fattori che a volte non possiamo controllare prima della partita”.

Sugli infortunati, Khephren Thuram e Gleison Bremer.

“Non posso dire niente, dipenderà dalla rifinitura di oggi”

Sulla ‘crisi’ della Juve, Tudor parla in modo netto a chi parla di momento no.

“In generale non posso dire cosa mi è piaciuto in particolare. So solo che la squadra c’è e si vede. Secondo me da fuori è impossibile fare un’analisi nel complesso su una squadra. Io, da dentro, posso dire le cose in modo migliore e poi sta a voi crederci o meno e dire se io sto dicendo una cosa inesatta o meno. Naturalmente, come ho detto, poi il risultato porta a dire ‘crisi’, ma così è troppo facile. Manca onestà intellettuale ma succede sempre. Io devo essere lucido nell’analisi”.

Sulle preoccupazioni che gli dà questa Juventus prima di ogni partita.

“Cosa mi preoccupa? Tutto e niente. Io vivo quotidianamente sui possibili problemi e non mi accontento mai. Valuto ogni cosa prima di una partita”.

Infine, sul suo connazionale Modric, ora al Milan.

“Con lui ci ho giocato anche in Nazionale, io stavo per smettere lui era agli inizi. Non nascerà mai qualcuno come lui nel calcio. Mai visto uno a 40 anni giocare così. Sulla partita di domani, speriamo che faccia cag**re”.

This post was last modified on 7 Ottobre 2025 - 09:23 9:23

Massimiliano Muscarà

Sono Massimiliano Libro Muscarà, nato a Messina il 10/09/2001. Aspirante giornalista, coltivo la mia passione attraverso la scrittura di pezzi online, conduzione radiofonica e trasmissioni sul web, tutte riguardanti lo sport e in particolar modo il calcio, il mio sport preferito.

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