Igor Tudor ha parlato alla vigilia di Villarreal-Juventus, secondo appuntamento di Champions League.
La Juventus è volata in Spagna per affrontare il secondo appuntamento di Champions League. Dopo il pari al cardiopalma maturato contro il Borussia Dortmund, i bianconeri di Igor Tudor devono cercare di strappare al Villarreal tre punti fondamentali per la maxi classifica.
La Vecchia Signora non arriva di certo da un periodo semplicissimo. Dopo l’entusiasmo delle prime partite, i tre pareggi consecutivi hanno messo in evidenza le difficoltà di una stagione ancora tutta da vivere – fra Campionato, Champions e Coppa Italia, unico trofeo vinto dai bianconeri negli ultimi cinque anni.
Il tecnico croato si è così presentato ai microfoni della competizione europea, affiancato da Juan Cabal – ritrovatosi grazie al primo gol in maglia bianconera, segnato dopo un anno di assenza forzata.
Le parole di Tudor in conferenza stampa alla vigilia di Villarreal-Juventus
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Igor Tudor nella conferenza stampa di vigilia di Villarreal-Juventus.
SULLA MOTIVAZIONE – “La squadra sta molto bene, ha fatto una grande prestazione tre giorni fa: seria, di livello. Domani si gioca la Champions, sono tutti vogliosi e motivati per fare una partita di alto livello”.
SU YILDIZ – “Yildiz gioca, non c’è nessuna stanchezza. Con l’Atalanta la squadra ha corso 122 km, si è corso su alti livelli”.
SUGLI INDISPONIBILI, BREMER E THURAM – “Hanno problemini che non permettono loro di giocare ma dovrebbero farcela per il Milan“.
SU DAVID E GLI ATTACCANTI – “Per tutti la Champions è un terreno ideale, vogliono giocare e sono tutti forti. Sono felice di avere tutti e tre, parlo con loro, li devo coccolare e farli sentire importanti. Sono tutti e tre bravi ragazzi e giocatori forti, parlo con loro tutti i giorni e mi piace la loro mentalità, daranno una grande mano”.
SULLA DIMENSIONE TECNICA EUROPEA – “Bella domanda, è una valutazione di squadra e di giocatori ed è la cosa più importante che c’è. Molto difficile fare questa valutazione, lo fanno tutti. Ora faccio fatica e non è il momento, però possiamo dire la nostra in Champions. Possiamo essere un osso duro per tutti, io sono contento della squadra che ho. Una risposta un po’ politica ma ci sta (ride, ndr)”.

SULL’ALTERNANZA IN ATTACCO – “Ho parlato con loro ieri, bene, in allenamento. Ci siamo messi lì per una bella chiacchierata e li ho visti bene, motivati, abbiamo condiviso tutto con le problematiche che possono esserci. Sono tutti vogliosi, concentrati per dare un contributo dall’inizio o in corso. Anche alla fine, abbiamo visto tutte le possibilità ormai e questa cosa sarà adottata fino alla fine”.
SUL VILLARREAL – “Una squadra di livello, poi giocano in casa e stanno facendo bene. Ci sono cose buone e meno buone come noi, dobbiamo mettere le nostre buone in primo piano”.
SULLA DIFESA A 4 – “Può succedere o anche no (durante la partita, ndr). Vediamo, valutiamo. Abbiamo visto tutte le partite che hanno giocato, poi cambia anche in base al risultato ma siamo pronti a tutto”.
SULLA SCELTA DEGLI ATTACCANTI – “Può essere o anche no, ci sono caratteristiche al di là della voglia. A chi non farebbe piacere vederli giocare insieme? Però il campo è 100 metri e la partita dura 90 minuti. Io spero che non succeda mai perché vorrebbe dire che siamo sotto e dobbiamo metterli tutti negli ultimi minuti. Per spezzoni di gara però ci può anche stare”.
SUL CALENDARIO, FRA VILLARREAL E MILAN – “Abbiamo appena iniziato… poi è giusto che si facciano valutazioni, ma in campionato mancano 33 gare. Domenica sarà una bella partita, domani è Champions: troppo presto per fare qualsiasi cosa, a me interessa che la squadra stia bene. Io voglio vincere sempre, come anche i ragazzi che pedalano, si sacrificano, ma poi c’è anche l’avversario. Da allenatore posso restare concentrato sulla squadra per dimostrare che è giusta, vera, organizzata. Poi il calcio è bello perché è anche imprevedibile ma vedo bene la squadra in questo momento”.
SUGLI ATTACCANTI IN GOL – “Sempre così, c’è passione per i goal e si parla degli attaccanti. Ma gli scudetti si vincono anche con la difesa, io parlo con tutti. Con Ivan che è qui con me faccio sempre due ore di chiacchiere con i giocatori, è giusto così per farli crescere e stargli vicino, soprattutto quando si gioca ogni due-tre giorni e bisogna stargli vicino. Dietro stiamo facendo bene, sono molto contento. Anche in fase difensiva, la squadra intesa come venti, poi gli attaccanti si fanno vedere di più”.
SULL’ATTEGGIAMENTO VERSO DOMANI SERA – “Non si programmano le partite, si prepara la squadra con le sue caratteristiche. Il calcio è bello perché regala anche quel tipo di partite, vedremo domani come sarà”.