Juventus, le parole del difensore Lloyd Kelly commuovono i tifosi: “So da dove vengo, e so chi voglio essere”
Lloyd Kelly ha raggiunto la Juventus lo scorso gennaio ed è stato uno degli “ultimi colpi” di Cristiano Giuntoli da dirigente bianconero. Il difensore inglese inizialmente non ha convinto, le sue prestazioni hanno dato di lui un’immagine che è stata invece ribaltata dall’arrivo di Igor Tudor. Il tecnico croato gli ha dato fiducia ed è nel corso della stagione da poco cominciata che il difensore inglese ha ripagato le sue scelte. Kelly pare essere uno degli inamovibili della rosa bianconera ed è stato fondamentale anche e soprattutto negli ultimi due match, nei quali due sigilli appartengono a lui. Il calcio, come ammesso da Kelly stesso, l’ha aiutato a superare momenti di difficoltà.
La rivincita di Lloyd Kelly: il difensore inglese adesso è un titolarissimo di Igor Tudor
Classe 1998, Lloyd Kelly è approdato a Torino dal Newcastle. Non ha cambiato i colori della casacca, ma ha cambiato – e parecchio – la retroguardia piemontese. Dopo i primi mesi di rodaggio e di perplessità per via di prestazioni ritenute non all’altezza, il difensore inglese ha finalmente trovato la sua dimensione. Il Mondiale per Club è stato il punto di svolta, ma il vero successo del suo lavoro è venuto a galla dall’inizio della Serie A.

Suo il gol che ha sbloccato il Derby d’Italia, sua la rete che ha completato la rimonta al cardiopalma della Juventus contro il Borussia Dortmund: Lloyd Kelly è ormai diventato una specie di talismano che sa leggere i momenti della partita e andare a supportare la manovra in avanti, non soltanto al suo posto, vicino all’area di rigore. Prima di raggiungere Torino, la Champions League, la Serie A e tutta questa fiducia da parte di un tecnico, il classe 1998 ha però trascorso momenti difficili.
Un passato difficile che ha però costruito il futuro: un esempio di resilienza
“Della mia infanzia non cambierei nulla: se oggi possono vantare una carriera da professionista, lo devo anche al mio passato. Ho avuto modo di rafforzami, di sviluppare un senso di resilienza. Detto questo, voglio dare ai miei figli una vita diversa da quella che ho avuto io”, ha dichiarato il difensore inglese a pochi giorni dal suo arrivo a Torino. Il calciatore ha dovuto convivere con un passato travagliato, fatto di cambiamenti costanti tra famiglie affidatarie insieme ai suoi fratelli, come riportato da ‘Tuttosport‘.

Kelly è un esempio lampante di resilienza e di desiderio di rinascita, ma il giocatore stesso ha anche dichiarato di non voler utilizzare quest’aspetto della propria vita come alibi o giustificazione per quanto prodotto in campo. Il classe 1998 vuole invece trasmettere un messaggio che, in fondo, ricalca i valori dello sport: “Non importa quanto la vita possa colpire duro, se non molli e continui a dare il massimo puoi tirarti fuori da qualsiasi situazione.”