Mossa a sorpresa per Igor Tudor in vista di Juventus-Inter: Dusan Vlahovic titolare dopo un’estate particolare
Manca sempre meno alla partita di questo pomeriggio che vede andare in scena il Derby d’Italia tra la Juventus e l’Inter. Uno dei temi centrali prima del match è il nome di Dusan Vlahovic in quanto partirà titolare esattamente cinque mesi dopo con la maglia della Juventus.
Mossa inaspettata, ma neanche troppo. Dusan Vlahovic, infatti, ha iniziato la stagione da subentrato segnando due gol nelle prime due gare di campionato aiutando così la Juventus a totalizzare sei punti in classifica. Il numero nove della Vecchia Signora sta bene soprattutto a livello mentale e per questo motivo il mister bianconero ha deciso di premiarlo.
Vlahovic: titolarità attesa dopo un’estate turbolenta
Come riportato dal sito di gianlucadimarzio.com, l’ultima partita con Dusan Vlahovic titolare è stata il 23 aprile con una Juve che perdeva punti fondamentali in vista della Champions League. L’attaccante serbo fu sostituito all’intervallo dopo una prestazione negativa e da quel momento non ha più avuto spazio dal primo minuto.

Durante il Mondiale per Club, Dusan era già un separato in casa. Partito fuori nelle prime due partite e ha trovato poi spazio dal 1′ nella brutta sconfitta contro il Manchester City, in cui è riuscito comunque a segnare un gol. Mentre contro il Real 90 minuti in panchina.
Retroscena di mercato su Dusan
Il nome di Vlahovic è stato e sarà un tema della finestra di mercato. Resta con il contratto in scadenza e un futuro del tutto incerto. Al momento, però, l’attaccante è focalizzato sulla nuova stagione e ha tutta la fiducia di Tudor e della Juventus. È un’ottima occasione per mettersi in mostra sia agli occhi dell’allenatore e anche della dirigenza.

Nonostante un passo fuori dalla rosa bianconera, Vlahovic ha sempre dato il massimo sia durante gli allenamenti, ma anche nelle amichevoli.
Secondo quanto riportato dalla La Gazzetta dello Sport questa mattina, in estate Dusan Vlahovic aveva le idee ben chiare sul suo futuro. Ha respinto, infatti, due offerte concrete dimostrando di avere alte ambizioni.
La prima proposta è arrivata dal Fenerbahce, allenato da José Mourinho. Vlahovic ha deciso di declinare l’offerta, ritenendo che non fosse all’altezza delle sue aspettative e del suo status.
Successivamente, è arrivata una seconda proposta, stavolta dal Milan, allenato da Massimiliano Allegri, suo ex tecnico alla Juventus. Anche in questo caso, Vlahovic ha detto “no”, considerando l’offerta insufficiente per una carriera che aspira a traguardi più ambiziosi.
La decisione di rimanere a Torino è la conferma della sua volontà di giocare a livelli più alti e continuare a mettersi alla prova con il club.