La Juventus presenta Zhegrova e Openda: la conferenza stampa

La Juventus è pronta a presentare Edon Zhegrova e Loïs Openda ai loro nuovi tifosi: la conferenza stampa.

Nel primo pomeriggio di oggi, i microfoni si sono accesi per dare voce ai due nuovi arrivati della Juventus: Edon Zhegrova e Loïs Openda, rispettivamente i nuovi numero 11 e numero 20 della Vecchia Signora.

Prima di lasciare la parola ai due giocatori, ha preso parola il Direttore Generale bianconero, Damien Comolli, che ci ha tenuto a commentare il calciomercato condotto in estate. “Vorrei ringraziare i giocatori che ci hanno lasciato, per il contributo al club, auguro loro il meglio per il futuro e la carriera. La squadra è competitiva ma abbiamo cercato di rafforzare la rosa, trovando l’equilibrio tra obiettivi sportivi e finanziari”.

Juventus, le dichiarazioni di Edon Zhegrova

Sui primi giorni alla Juventus: “Sono veramente molto contento di essere alla Juventus, sono orgoglioso. Questi primi giorni sono stati grandiosi: ho ricevuto il benvenuto da tutti”.

Sulla scelta di Torino e le parole con David: “È il club che mi ha convinto perché ho sempre avuto la passione di venire in un grande club, per il progetto. Ho parlato con David certo. Penso di poter dare il mio contributo qui e alla qualità della Juventus”.

LIVE – La Juventus presenta Zhegrova e Openda: la conferenza stampa
LIVE – La Juventus presenta Zhegrova: la conferenza stampa -(Screenshot)- SpazioJ.it

Sulla condizione post infortunio: “Fisicamente ho avuto un periodo piuttosto travagliato ma adesso mi sento meglio. Ho ripreso ad allenarmi, lo staff sta facendo questo lavoro per aiutarmi. Penso che molto presto sarò pronto e potrò rientrare in campo”.

Sui trofei da conquistare: “Penso che questa squadra abbia moltissime qualità, vuole vincere tutte le partite e questo è solo l’inizio del campionato. Cercheremo di vincere tutte le partite ma dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Sull’impressione dall’interno e dall’esterno della Juventus: “Quando ho giocato contro la Juventus è stata una grandissima partita e per noi è stata una grande opportunità per metterci in mostra. Ora quell’epoca è finita, sono molto contento di essere qui e tutti stanno facilitando questo mio ingresso. Non vedo l’ora di giocare con la squadra”.

Sullo scambio di messaggi con il primo ministro albanese: “Il primo ministro albanese è un grande sostenitore della Juventus, quindi è stato molto contento e orgoglioso. Mi ha aiutato moltissimo in questo caso e sono veramente tanto grato. Mi ha dato questo passaporto perché rappresento tutte le comunità albanesi”.

Sulla trattativa: “Ho sempre voluto giocare per grandi club. Dalla prima volta che ho parlato con Comolli e Chiellini sono stato molto contento di sapere di un interesse da parte loro, è stato come un sogno realizzato. Sono particolarmente orgoglioso e contento di farne parte”.

Sul suo soprannome, il leone: “Questo soprannome mi rappresenta soprattutto mentalmente”.

Sulle prime sensazioni sulla squadra: “Ho appena cominciato ad allenarmi martedì perché dovevo ottenere tutta la documentazione. Ho parlato con l’allenatore, vedremo dove vorrà che io giochi”.

Sul prossimo Derby d’Italia e la rivalità coi nerazzurri: “Ne ho parlato con l’allenatore, non farò ancora parte della partita. So dell’importanza di questa partita, sono due grandi club e darò il mio sostegno alla squadra”.

Juventus, parola a Loïs Openda

Sull’atmosfera e le sensazioni all’Allianz: “Mi aspetto una grande partita, è anche particolarmente intensa e sarà dura per noi. Sono pronto a far parte della squadra e a giocare questa prima partita. Sia io che tutta la squadra siamo pronti”.

Sulla posizione in campo: “Ho sempre giocato come numero 9: mi piace anche stare sulla fascia, muovermi un pò a destra e a sinistra. Sono un calciatore che si muove parecchio”.

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LIVE – La Juventus presenta Openda: la conferenza stampa -(Scrrenshot)- SpazioJ.it

Sull’idolo nella storia bianconera: “So che la Juventus è uno dei più grandi club in Italia, ecco perché è stata una scelta normale venire qui. So che grandi calciatori hanno giocato qui, ci sono tantissimi grandi top players fonte d’ispirazione come Zlatan, da loro potrò trarre ispirazione”.

Su quanto accaduto con Bremer: “So cosa è successo dopo la partita con la Juventus, gli ho mandato dei messaggi dopo che si è fatto male, non era mia intenzione. Avremo tempo di parlarne più approfonditamente”.

Sulla Serie A: “So che questo campionato non è facile perché è tutto molto compatto, ma sicuramente posso portare velocità e capacità di rifinitura dando il contributo alla squadra. Sono sicuramente pronto a fare del mio meglio e a fare tutto il possibile per vincere la partita di sabato”.

Su Tudor: “Ho parlato un pò con l’allenatore, sa che la mia posizione preferita è il numero 9 ma sa anche che sono molto flessibile. Vediamo cosa succederà nelle prossime partite, ma in qualsiasi posizione io sarò felice di aiutare e giocare”.

Sull’approdo in Italia: “Ho giocato in Francia, Germania, Olanda, Belgio. Ho giocato in diverse squadre, ovviamente ho imparato da ogni campionato ma adesso sono qui in Italia. Questo era il club migliore dove dare il mio contenuto in termini di performance e per migliorare. Sono molto contento di essere in Italia e non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione”.

Sulle sue caratteristiche: “Penso di dover lavorare su alcuni aspetti per diventare un attaccante più completo, ma so di poter imparare tutto il necessario per esserlo”.

Sulla sfida ai difensori italiani: “So che sarà sicuramente dura, ma sono pronto per ciascuna partita che andremo a disputare. Tutti saranno pronti per sfidare i nostri avversari”.

Sul reparto offensivo bianconero: “Ci sono un sacco di attaccanti, sono sicuramente grandissimi giocatori. Ero assolutamente consapevole di non giocare tutte le partite, ma credo che in questo modo si possa spronare tutti gli attaccanti per giocare e dare sempre il massimo”.

Sull’emotività in campo: “A questo livello è molto importante essere pronto a recuperare e a riprendere. Bisogna continuare ad andare avanti e bisogna essere sempre concentrati e sul pezzo, dando il contributo a tutta la squadra. Sono in buona forte sia fisicamente che mentalmente, ho una famiglia che mi sostiene. Anche se non segno, è importante aiutare tutta la squadra”.

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