Calciopoli, la rivelazione di Carraro che cambia tutto: “Non andava fatto”

La rivelazione di Franco Carraro, ex Presidente della FIGC, cambia tutto: tornato su Calciopoli, ha fatto una rivelazione importante

Franco Carraro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Un nome di spicco del calcio italiano, legato ad una delle pagine più nere della storia italiana di questo sport. Era infatti l’allora Presidente della FIGC ai tempi di Calciopoli. Ebbene, a distanza di 19 anni da quanto accadde in quell’estate del 2006, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Mi faceva male che mettevano in dubbio la mia onestà – ha esordito l’ex massimo dirigente del calcio italiano – questo pensiero ancora oggi mi fa soffrire, sebbene sia stato assolto da tutto. Un’idea forse nata nella mente delle persone per le mie dimissioni da presidente federale, arrivate però per permettere l’inizio del torneo successivo senza ulteriori imbarazzi“.

Carraro ha anche ammesso quello che probabilmente è stato un suo errore. “Ho l’amarezza che tutto sia nato da un mio errore politico grande” ha raccontato. Di fatto Carraro nel 2004 aveva intenzione di sostituire Bergamo e Pairetto dal ruolo di designatori arbitrali per una mera questione di cambiamenti di alcuni ruoli. “Offrii a Collina quel ruolo ma rifiutò. Anni dopo scoprii che Collina lo disse a Meani – addetto agli arbitri del Milan – che a sua volta informò Bergamo e Pairetto che in quel momento per sopravvivere si appoggiarono a Moggi“.

Calciopoli, altro che scudetto all’Inter: la posizione di Carraro

Carraro, nel corso dell’intervista, è poi sceso nei dettagli di quanto accaduto per Calciopoli. “L’indagine e la punizione per le squadre responsabili è stato un bene” ha affermato, parlando anche degli scudetti revocati alla Juve. “Andavano tolti ai bianconeri perché i dirigenti avevano commesso errori“.

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Calciopoli, altro che scudetto all’Inter: la posizione di Carraro (Ansa Foto) – SpazioJ

Diversa, però, l’opinione sul titolo poi consegnato all’Inter. “Quello del 2006 non andava riassegnato ai nerazzurri. Entrambi non dovevano essere assegnati come nella tradizione della Federcalcio” ha poi concluso. Un grave ed evidente errore, insomma, con i nerazzurri che continuano ancora oggi a fregiarsi di un titolo nell’albo d’oro non vinto sul campo.

“Lo scudetto dell’onestà” l’hanno più volte sottolineato: evidentemente quel tricolore, sulle maglie nerazzurre, non avrebbe mai dovuto esserci.

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