Ufficiale la cessione del giocatore della Juve, che si trasferisce in Spagna. Di seguito il comunicato ufficiale del club bianconero.
Non finisce il calciomercato della Juventus. Se ufficialmente il mercato per l’Italia si è concluso, lo stesso non è per altri paesi, come per esempio proprio la Spagna. Nei campionati iberici, infatti, il calciomercato si chiude alla mezzanotte dell’1 settembre (4 ore dopo quello italiano).
Spazio, dunque, ad altri affari last minute, come il caso in questione. Il calciatore della Juve, infatti, si è trasferito ufficialmente in Spagna, con un comunicato ufficiale che è stato diramato dal club bianconero.
Facundo Gonzalez al Racing Santander: il comunicato della Juve
Tra i giocatori in esubero e pronti per essere ceduti c’era anche Facundo Gonzalez. Il giovane classe 2003 (22 anni), è rientrato in questa stagione dopo il prestito al Feyenoord, che ha deciso di non riscattarlo, rispedendolo a Torino.
L’ex giocatore della Sampdoria è arrivato sin al termine del calciomercato senza una squadra che lo avesse acquistato, ma nelle ultimissime ore di mercato la sua cessione si è sbloccato. L’offerta decisiva è arrivata dal Racing Santander, club spagnolo che milita nella Segunda Division (Serie B spagnola).
Il club iberico ha presentato un’offerta di prestito con diritto di riscatto per l’uruguaiano, che si è trasferito ufficialmente in Spagna. Di seguito il comunicato della Juventus.
“Facundo Gonzalez giocherà la stagione 2025/2026 in Spagna: è ufficiale infatti la cessione a titolo temporaneo del difensore uruguaiano al Racing Santander.
Nato a Montevideo ma cresciuto calcisticamente nelle giovanili di Espanyol e Valencia, il ventiduenne è bianconero dall’estate del 2023. Quella nella seconda divisione spagnola sarà la terza esperienza in prestito di Facundo Gonzalez dopo quella con la Sampdoria nella stagione 2023/2024 e la scorsa in Olanda con il Feyenoord con cui è sceso in campo in dieci occasioni (due delle quali in Champions League).
In bocca al lupo per questa esperienza in Spagna, Facundo!”.
