Un colpo a prezzo di saldo per la Juventus, nuova idea per Comolli: dopo il fallimento alla Roma, a Torino può rilanciarsi
E’ una fase storica in cui, per la Juventus, c’è da fare di necessità virtù. Sono lontani i fasti di tempi che furono, il club bianconero ha ambizioni di risalita ma almeno per il momento deve avere grande oculatezza nelle spese e per questo motivo il calciomercato procede decisamente a rilento, in attesa di una svolta improvvisa.
Come è ormai arcinoto, il mercato bianconero dipende dalle cessioni. Solo una volta usciti i giocatori in esubero, liberando spazio in rosa e nel monte ingaggi e monetizzando adeguatamente, si potrà procedere a nuovi innesti. Per ora, come volti nuovi, siamo fermi a David e Joao Mario. Di cui il primo arrivato a parametro zero, anche se con un discreto investimento per contratto e per commissioni agli agenti, e il secondo nell’ambito di una operazione che ha coinvolto anche Alberto Costa.
Per adesso, dunque, una Juventus molto simile a quella dello scorso anno. Con il potenziale per esprimersi meglio, certo, se Tudor confermerà il suo abbrivio positivo, ma comunque bisognosa di qualche ritocco per essere davvero competitiva. E un innesto funzionale potrebbe essere rappresentato da un giocatore bocciato dalla Roma ma che può fare caso ai bianconeri.
Juventus, Gourna Douath può risolvere i problemi a centrocampo
A gennaio, i giallorossi avevano acquisito in prestito le prestazioni di Lucas Gourna Douath, che però ha finito con l’avere un ruolo marginale.
Appena sei presenze in tutto per il francese e dunque niente riscatto, con ritorno al Salisburgo. Eppure, il centrocampista ha potenziale per esprimersi bene nelle due fasi. Un profilo che nel centrocampo di Tudor, per completarlo, ci starebbe bene. Comolli può pensarci e provare il colpo a basso costo, dato che il suo valore di mercato è crollato, intorno ai 10 milioni di euro.
Juventus, Comolli e un nuovo ciclo dall’inizio difficile: ma c’è ancora tempo
Per il dirigente, di certo, come abbiamo detto non è un mercato facile. Gli investimenti sono stati quasi del tutto concentrati per i riscatti dei prestiti dello scorso anno, il che ha rappresentato e rappresenta una notevole zavorra.
I prossimi giorni saranno cruciali per cercare le migliori soluzioni possibili, in uscita e in entrata, facendo quadrare i conti economicamente ma anche tecnicamente. La sensazione è che per assistere alla creazione del vero e proprio ‘moneyball’ bisognerà attendere il prossimo anno, quando gli effetti dell’era Giuntoli si avvertiranno con minor peso.
