Gatti e il rifiuto al Napoli: il calciatore racconta la Juve che verrà

Federico Gatti e quel suo “no” al Napoli per restare alla Continassa: il difensore racconta la Juventus che verrà

La trattativa che lega la Juventus e il Napoli per Fabio Miretti prosegue. Le due parti non hanno trovato un accordo, ma il “sì” da parte dell’ex gioiellino della Next Gen è in linea di massima arrivato. Alle giuste condizioni per la Juventus, Miretti potrebbe salutarla e approdare alla corte di Antonio Conte.

In questa finestra di mercato, un giocatore accostato al Napoli è stato Federico Gatti. Mancava il rinnovo, la dirigenza stava temporeggiando e pareva che l’entourage del calciatore lo stesse dirottando verso i partenopei. Il rinnovo è però arrivato e quella firma sul contratto è stata un messaggio forte e chiaro: Federico Gatti vuole restare alla Juventus.

Il difensore si è raccontato a ‘Tuttosport‘ e ha parlato sia dell’intreccio con il Napoli che non è andato a buon fine per gli azzurri sia della squadra che verrà.

Federico Gatti e il “no” al Napoli: il difensore vuole solo la Juventus

Federico Gatti nel suo futuro vede solo e unicamente la Juventus. Il calciatore è già al suo quarto anno con la maglia bianconera dopo una lunghissima gavetta da una serie all’altra dei campionati italiani e adesso resterà legato al club bianconero fino al 2030 a scapito del pressing da parte del Napoli, che avrebbe volentieri approfittato del suo rinnovo per vederlo in rosa.

Ho preferito seguire il cuore. La famiglia. Torino è casa mia: sono cresciuto in questa città, la scelta era abbastanza facile”, ha dichiarato il difensore bianconero. L’interessamento del Napoli gli ha fatto piacere, in quanto è da lui ritenuta una grandissima società, ma il cuore ha trionfato e ha spianato la strada verso il rinnovo con la Juventus.

Federico Gatti in campo con la Juventus
Federico Gatti e il “no” al Napoli: il difensore vuole solo la Juventus – LaPresse – SpazioJ

Il classe 1998 ha le idee chiare: per tornare a vincere ci sono i margini, ma bisognerà scendere in campo lavorando duramente di giorno in giorno. Il giocatore sta lavorando in Germania alla preparazione dell’amichevole contro il Dortmund, in programma domani pomeriggio. Mister Igor Tudor valuterà il match come un’altra gara di rodaggio in vista del Parma, la prima di Serie A.

Gli obiettivi, per la Juventus, sono sempre gli stessi: lottare fino all’ultima goccia di sudore per lo Scudetto, dare il massimo per andare il più lontano possibile in Champions League, far parlare il campo senza perdersi troppo in parole vuote.

Quando hai questo stemma sul petto, pensi al blasone enorme del club. Ti impone di giocare ogni match per vincere. Poi non so quando sarà, ma serve farlo al più presto”, ha dunque ammesso. La parola “Juventus” gli ricorda l’importanza della vittoria, qualcosa che è venuto a mancare negli ultimi anni e che la squadra sta cercando di ritrovare. Il giocatore ha anche parlato della Juventus che verrà per far sì che la vittoria torni a essere il pane quotidiano.

Juventus, cosa cambia con Bremer: Gatti racconta come sarà il futuro della retroguardia

Nella sua lunga intervista a ‘Tuttosport‘, Gatti ha discusso come cambierà la difesa con il rientro di Bremer, suo compagno nella retroguardia che ha lasciato la squadra bianconera sguarnita e a brancolare nel buio per quasi tutta la scorsa stagione a causa di un brutto e lunghissimo infortunio.

Il gruppo si sta pian piano consolidando anche con i nuovi innesti e la squadra sta prendendo forma. Igor Tudor dovrà fare le sue scelte, ma la difesa sarà di certo propiziata dal difensore brasiliano a disposizione del tecnico croato, che ha finalmente potuto vederlo giocare con una maglia da titolare dopo oltre 300 giorni fuori.

Anche Gatti ha dovuto mettere da parte per tre mesi e mezzo gli allenamenti con la squadra per rimettersi in sesto dopo un infortunio, ma adesso sta meglio. Riprendere non è stato facile, ma il tempo l’aiuterà a tornare in forma.

Federico Gatti in campo contro l'Empoli
Juventus, cosa cambia con Bremer: Gatti racconta come sarà il futuro della retroguardia – LaPresse – SpazioJ

“Guadagneremo tanto, tantissimo. Io in primis: gioco con lui da tre anni e mi è dispiaciuto molto dell’infortunio subito a ottobre”, ha dichiarato il difensore. Da ottobre a luglio sono passati molti mesi, ma la Juventus ritroverà in lui l’acquisto più decisivo della finestra di mercato e potrà tornare a sorridere.

Nelle prime otto gare i bianconeri non avevano subito gol. La fatica in fase realizzativa si sentiva, ma si compensava con la difesa. L’infortunio di Bremer è stato una vera mazzata, e un suo graduale ritorno sarà essenziale per provare a tornare allo stesso livello di protezione del risultato.

Per quanto riguarda la difesa a tre, il calciatore ha affermato che “bisogna giocare e poi prenderci la mano. Vedremo cosa deciderà l’allenatore, da parte mia c’è piena disponibilità”, dando perciò carta bianca al nuovo allenatore bianconero, con cui potrà sperimentare un nuovo ruolo ed essere comunque tra quelli inamovibili del progetto.

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