La Juventus batte il Wydad Casablanca, protagonista assoluto Kenan Yildiz: il ragazzo d’oro che sta trascinando la Vecchia Signora.
Ciascuno di noi nella vita avrà e ha avuto una o più sliding doors, determinati momenti che sanciscono un prima e un dopo.
Kenan Yildiz non è esente da ciò. Considerando la sua avventura alla Juventus, c’è un momento che ha segnato, e sta segnando, il corso degli eventi: l’espulsione contro il Monza per un colpo rifilato a Bianco allo scadere del primo tempo.
Era il 27 aprile, una data che ha regalato al mondo del calcio un nuovo Kenan Yildiz.
Rimasto ai box nelle due partite successive per squalifica, al rientro il turco ha concluso il campionato mettendo a referto due assist in una partita – contro l’Udinese – e un gol, contro il Venezia.
Trend positivo che è continuato anche negli Stati Uniti, al Mondiale per Club, dove il classe 2005 ha realizzato tre gol in due presenze, un bottino di tutto rispetto, da vero trascinatore.
Juventus, la sliding door di Kenan Yildiz, altro che “giocatorino”
Da quando è iniziata la campagna statunitense, il talento nato in Germania è stato descritto a più riprese – da compagni e allenatore – come “un ragazzo d’oro”.
Ecco, Kenan Yildiz – 20 anni compiuti lo scorso 4 maggio – è un ragazzo, con i suoi alti e bassi.
Un ragazzo che ha sbagliato, e sbaglierà ancora, ma d’altronde cos’altro si può pretendere?

Kenan Yildiz non è un giocatorino, semmai – citando Giuseppe Pastore – “gioc a Torino” e l’universo bianconero deve sperare che lo faccia ancora a lungo.